Ancora un autista del bus aggredito. Esposito: "Usare la vigilanza interna" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ancora un autista del bus aggredito. Esposito: “Usare la vigilanza interna”

– Un altro autista di bus aggredito a Roma, si tratta della terza aggressione ai danni di conducenti di autobus di linea a Roma in cinque giorni. Ieri pomeriggio il conducente della linea 051 della Tevere Tpl, la società che serve la periferia, è stato aggredito da un passeggero attorno alle 19 a Ponte di Nona. L’utente si era avvicinato all’autista per chiedere di cambiare percorso e al rifiuto con un pugno ha mandato in frantumi il vetro della cella di sicurezza dove si trovano i conducenti delle linee più a rischio. Alcuni vetri hanno ferito al volto l’autista che ha fermato il bus. All’apertura delle porte l’aggressore è scappato ma è stato individuato dai carabinieri della stazione di Settecamini e bloccato intorno alle 22 mentre rientrava a casa. Si tratta di un romano di 22 anni arrestato per lesioni personali, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Ora si trova ai domiciliari. L’autista, romano di 38 anni, se l’è cavata solo con qualche ferita lieve. Il servizio è stato interrotto per 30 minuti ed è ripreso con bus sostitutivo. Lunedì i carabinieri avevano arrestato un romeno senza fissa dimora perchè in via del Plebiscito, in pieno centro di Roma, mentre era a bordo del bus 64, aveva preso a calci il parabrezza anteriore e aveva minacciato l’autista. Motivo di tanta violenza il rifiuto del conducente di fermarsi dove il romeno aveva chiesto, lontano dalla fermata. Nella notte tra sabato e domenica scorsi un altro autista è stato picchiato per avere chiesto ad un ragazzo di spostare la sua auto parcheggiata in doppia fila. Il conducente è stato preso a calci e pugni dal giovane, dai suoi genitori e dalla sua fidanzata. I quattro aggressori sono stati poi identificati e denunciati. «In merito alle aggressioni agli autisti, ho dato ad Atac indirizzi che peraltro erano già nella testa dell’azienda, ovvero utilizzare in maniera diffusa, e quindi anche sulle linee bus a rischio, la vigilanza interna». Lo afferma l’assessore alla Mobilità Stefano Esposito. «Per quanto riguarda l’ultima aggressione ai danni di un autista di Roma Tpl – aggiunge – quella è un’impresa privata. Le vetture hanno il pulsante d’emergenza, a differenza di Atac». L’assessore sottolinea che «non è possibile che i bus vengano scortati. Ci vorrebbe un pochino di civiltà in più. Il problema però non riguarda solo Roma: qui lo si avverte di più perchè è una grande città».

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Una risposta a Ancora un autista del bus aggredito. Esposito: “Usare la vigilanza interna”

  1. Graziano Galeone 30 settembre 2015 a 15:53

    sicuramente l’esasperazione generale è arrivata alle stelle e cose del genere succedono sempre piu e in svariegati contesti, si chiama guerra tra poveri e la politica ci guadagna da tutto cio. Comunque tornando al contesto ci sono si autisti innocenti che subiscono aggressioni (e che hanno tutta la mia solidarieta), magari spesso da persone esasperate e avvelenate perche a loro volta hanno subito aggressioni da parte di autisti “meno innocenti”. A me è capitato più volte di essere aggredito da autisti

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