Mafia capitale, i lavoratori della coop Edera in sit-in alla sede Ama: "A rischio 150 posti di lavoro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Mafia capitale, i lavoratori della coop Edera in sit-in alla sede Ama: “A rischio 150 posti di lavoro”

– I lavoratori della cooperativa sociale Edera – sottoposta a interdittiva antimafia a seguito dell’inchiesta su Mafia Capitale che vede indagato per turbativa d’asta il fondatore Franco Cancelli – sono in sit in di protesta davanti alla sede di Ama a Roma «a difesa del proprio posto di lavoro». È quanto si legge in un comunicato. I lavoratori ricordano «promesse e rassicurazioni» dell’amministratore delegato di Ama, Daniele Fortini, e del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e chiedono di continuare a lavorare nei servizi Ama anche dopo il 31 ottobre, «come previsto dal contratto nazionale per i lavoratori del comparto Igiene Ambientale». Due appalti di Edera con la municipalizzata dei rifiuti sono stati commissariati a seguito dell’inchiesta e scadono a fine mese. «A quella data, infatti, la cooperativa Edera sarà costretta a licenziare 150 lavoratori a seguito della perdita degli appalti per la vicenda di Mafia Capitale – si legge nella nota -. Vicenda nella quale la cooperativa è da considerare vittima e parte lesa in quanto ha subito la perdita di un appalto grazie ai comportamenti di Buzzi/Carminati ed è stata oggetto di accanimento persecutorio, considerato che nessun dirigente o lavoratore della cooperativa è stato accusato di mafia o collusione con la mafia o di aver favorito il sodalizio criminale»..

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