Bus turistici, si pensa a una stretta. Federalberghi: "Assurda limitazione" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bus turistici, si pensa a una stretta. Federalberghi: “Assurda limitazione”

– È arrivato oggi in commissione congiunta Mobilità e Turismo il nuovo regolamento dei pullman Gran Turismo, i torpedoni turistici a due piani che rappresentano una categoria di servizio pubblico di linea ma a tariffa libera. Dopo la bocciatura del Tar del novembre 2014 che ha dato ragione agli operatori del settore contro il vecchio regolamento il Campidoglio ora vuole dare nuove norme al servizio. Durante la commissione da molte parti è stata avanzata l’opportunità di limitare il numero dei Granturismo (oggi sono 70) e di regolarne fermate e capolinea in modo da mantenerli lontani dai monumenti. I cosiddetti «sightseeing» dovranno muoversi su percorsi ben stabiliti per accaparrarsi i quali i diversi gestori dovranno vincere una gara europea. Poi, i bus dovranno ottenere un’autorizzazione e, se rispondono ai criteri contenuti genericamente nel regolamento, potranno circolare nel centro storico e nei due nuovi percorsi dell’Appia e di Ostia Antica.

I bus a due piani dell’Opera romana pellegrinaggi, che dovrebbero essere regolamentati dalle norme per il trasporto pubblico di linea a offerta libera come i torpedoni scoperti a due piani, «non sottostanno alle regole che valgono per gli altri gestori privati perchè operano in regime di extraterritorialità». Lo dichiara il direttore del dipartimento Mobilità e Trasporti del Comune di Roma Annamaria Graziano. «Quando abbiamo scritto una lettera all’Opera romana pellegrinaggi per chiedere garbatamente che anche questi bus si adeguassero al regolamento il dirigente di turno dell’Orp si è lamentato con il sindaco Marino», ha precisato la dirigente. Il regolamento approdato oggi in commissione congiunta Mobilità e Turismo, stabilisce delle regole quadro per la gestione dei 70 Granturismo 8 dei quali sono dell’Orp. Il consigliere di opposizione Ignazio Cozzoli ha fatto notare che «questi bus dell’Orp non hanno alcuna autorizzazione e i percorsi se li fanno da sè».

«Atteso che il turismo risulta essere l’unica voce positiva dell’economia di Roma, l’opposizione dei residenti del centro all’accesso dei bus riportata dalla stampa oggi e richiesta a gran forza dall’Assessore alla mobilità appare contraria ad ogni logica di crescita, o forse sarebbe meglio dire di sopravvivenza, dell’economia della città e dettata da soli fini egoistici». Lo afferma, in una nota, il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli. «Rendendo disagevole, se non addirittura impossibile, anche attraverso aumenti spropositati del costo dei permessi, l’accesso a basiliche, siti e luoghi di culto a tanti pellegrini anziani, disabili o con problemi di mobilità proprio in coincidenza con il Giubileo – aggiunge – si renderebbe impossibile anche la riuscita dell’evento: gli operatori della mobilità turistica hanno già ricevuto degli annullamenti di gruppi a causa dei paventati provvedimenti in atto così come molti alberghi». «Se poi l’improvvisa e immotivata – sottolinea – chiusura del portale per il rilascio dei permessi di accesso al Centro Storico di Roma per i bus turistici, lamentata dagli operatori, fosse confermata, risulterebbe assurda. Così come lo è anche solo l’ipotesi di chiusura agli stessi delle zone di Prati, Vaticano e Centro Storico a partire da dicembre: proprio quando avrà inizio l’Anno Santo. Roma ha sicuramente bisogno di un serio piano di mobilità che tenga conto del contemperamento delle varie esigenze dei cittadini e razionalizzi il traffico – ha concluso il Presidente Roscioli – ma intervenire con l’accetta colpendo ciecamente chi lavora per lo sviluppo della sua economia significa semplicemente penalizzare l’intera collettività, anche e soprattutto considerando che rilevazioni alla mano i flussi di visitatori previsti non saranno superiori che di pochi punti percentuali».

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