Giubileo, garante: "Pensare a una norma per lo stop degli scioperi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, garante: “Pensare a una norma per lo stop degli scioperi”

– Una norma che ponga un freno agli scioperi nella Capitale durante il Giubileo. A sollecitarla è il presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi Roberto Alesse che, parlando durante un’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera, ha scandito: «Sarebbe necessario prevedere, per legge, il principio che, nel caso dei grandi eventi di rilievo internazionale, su segnalazione delle istituzioni interessate, l’Autorità possa estendere l’obbligo di osservare la ‘franchigià, periodo durante il quale, come è noto, non è possibile attuare astensioni dal servizio». «Siamo alla vigilia del Giubileo – ha osservato Alesse – e nonostante i numerosi appelli lanciati dall’Autorità di garanzia al Governo e alle parti sociali in ordine all’opportunità di dar vita ad un protocollo d’intesa che fissi una tregua sindacale quanto meno per le giornate più rappresentative, come avvenne in occasione del Giubileo del 2000, nulla è accaduto». Sul fronte del Giubileo, tuttavia, qualcosa si muove. Da Palazzo Chigi è arrivato il via libera ad ulteriori 30 milioni di euro in favore del Campidoglio. Risorse che saranno utilizzate con l’obiettivo di fare un ‘lifting’ alla Capitale: dall’illuminazione pubblica a riparare le buche fino alla manutenzione di metro, tram e bus. L’amministrazione capitolina ‘incassà l’ok del Governo e si prepara ad investire altri soldi per far trovare pronta la Città Eterna all’Anno Santo straordinario oramai alle porte. Il tutto grazie all’allentamento del patto di stabilità e al lavoro portato avanti in queste settimane dal sottosegretario Claudio De Vincenti e dal vicesindaco di Roma Marco Causi. «Il collega Causi era al lavoro già da diverse settimane su questo – spiega l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo – Sono risorse che serviranno esclusivamente alla macchina organizzativa e al funzionamento del Giubileo. Credo che il punto di accordo già ci sia con il governo». I 30 milioni di euro per la maggior parte serviranno per mettere mano alle infrastrutture delle metropolitane e per la manutenzione dei bus. Le altre risorse saranno molto probabilmente destinate a combattere il problema buche, all’ illuminazione pubblica e a potenziare e rendere più efficiente il ciclo di raccolta dei rifiuti. Sembra sfumare invece l’ipotesi di un commissario straordinario per le metropolitane più volte invocata in Campidoglio. «Non ho avuto ancora nessuna notizia. Se la risposta non arriva entro oggi significa che il premier non ritiene la strada praticabile» dice l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito che nei giorni scorsi aveva chiesto a Palazzo Chigi non solo più risorse per la manutenzione per la rete underground di Roma ma anche un modello Protezione Civile per fare immediatamente affidamenti diretti. Ed aggiunge: «Penso sia un errore ma ne prendo atto. Faremo ciò che sarà possibile con gli strumenti che abbiamo ma non sono sufficienti».

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