Roma 2024, Montezemolo: "Io commissario? Non è un problema" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma 2024, Montezemolo: “Io commissario? Non è un problema”

Ignazio Marino si dimette, ma dal comitato promotore di Roma 2024 si ostenta ottimismo. »L’arrivo di un commissario sarebbe un problema? No – dice il presidente del comitato, Luca Cordero di Montezemolo -. Vedo positivamente il fatto che in questi mesi il mondo partitico sia rimasto fuori dalle Olimpiadi. Diverso il mondo istituzionale, il presidente della Repubblica ha incontrato Bach, così come il presidente del Consiglio che ha sempre dato il suo grande sostegno – sottolinea -, il ministro degli Esteri, abbiamo incontrato tutti gli ambasciatori italiani nel mondo. C’è stata una forte presenza istituzionale e zero presenza partitica. Anche le polemiche degli ultimi mesi sul comune di Roma sono state completamente al di fuori dei Giochi. Continuerei a tenere separate le due cose«. Non lo preoccupa neanche una possibile nuova giunta contraria alla candidatura. »Un’opportunità di questo genere – spiega – le grandi città la vogliono cogliere, e noi? Non la facciamo perchè c’è l’equazione inaccettabile grande evento uguale ruberia? Noi facciamo un comitato di garanti che sono le massime autorità della giustizia italiana siamo in contatto con Cantone per le procedure. Se diciamo così chiudiamo la saracinesca. E se Parigi va avanti, se Londra va avanti, se Milano va avanti noi ci godremo solo il Colosseo fino a quando sta in piedi«. Il sogno olimpico resta vivo anche per Luca Pancalli, vicepresidente del comitato. »È una situazione che guardiamo con grande attenzione, ma che non ci spaventa – assicura -. La sfida delle Olimpiadi è talmente importante che qualsiasi cosa possa succedere non coinvolgerà il percorso che abbiamo avviato«. Proprio oggi il comitato ha siglato un accordo di partnerariato con l’Ufficio scolastico regionale Lazio, rappresentato dal direttore generale Gildo De Angelis, e illustrato allo stadio Olimpico a un parterre di 300 dirigenti scolastici, per definire e attuare un programma di educazione olimpica tra i giovani. Per far questo nasce un gruppo di lavoro paritetico composto da tre rappresentanti dell’Usr per il Lazio e tre del comitato Roma 2024, che si affiancherà a Coni, dipartimento politiche scolastiche del Comune di Roma e comitato paralimpico. »Dobbiamo spiegare il perchè vogliamo portare le Olimpiadi nella nostra città – rileva il n.1 del Coni, Giovanni Malagò -. Si deve partire dal territorio, i municipi, le istituzioni, dalla scuola e da chi la rappresenta. Siamo competitivi oggi, ma abbiamo bisogno di tutti. Una delle poche possibilità che abbiamo è dare una speranza alla nostra città«. Presenti i medaglisti olimpici Alessia Filippi, Elisa Santoni, i paralimpici Oxana Corso e Alessio Sarri e i calciatori di Roma e Lazio, Daniele De Rossi e Federico Marchetti. »L’Olimpiade è un’emozione unica – dice il giallorosso che con la Nazionale olimpica ha vinto il bronzo ad Atene 2004 -, al di là di tutto credo che sia una cosa gigantesca l’aver partecipato e aver vinto un bronzo. Anche il solo fatto di dire: ‘ho vinto un bronzò vuol dire che sei arrivato terzo e hai vinto. Nel mio sport se arrivi terzo o secondo sei un fallito. Sarebbe strepitoso portare le Olimpiadi a Roma«

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