Ostia, niente voto per il X Municipio: resta il commissario | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ostia, niente voto per il X Municipio: resta il commissario

Dopo le dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino, che diventeranno efficaci trascorsi i 20 giorni previsti dal comma 3 dell’art 53 del Tuel, scatta il meccanismo che porterà alle prossime elezioni. In primavera i cittadini romani saranno chiamati a eleggere sindaco, assemblea capitolina, presidenti e consiglieri municipali, ma solo in 14 dei 15 municipi di Roma. Ciò infatti non avverrà ad Ostia. Il X Municipio sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del Presidente della Repubblica firmato lo scorso 27 agosto, rimarrà commissariato per almeno 18 mesi, salvo richieste di proroga. Anche se il caso Ostia non ha precedenti, il Comune e il X Municipio – spiegano dalla Prefettura di Roma – sono per legge due enti diversi e seguiranno due percorsi distinti. Alla prossima tornata elettorale il litorale romano verrà chiamato a esprimere un voto per il Comune, ma non per l’amministrazione municipale che rimarrà sotto la guida della commissione prefettizia presieduta da Domenico Vulpiani fino alla scadenza dele commissariamento.

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