Vino: muore Paola di Mauro, decana dei produttori dei Castelli Romani

– Il vino dei Castelli perde la sua nonna e una delle produttrici che ha fatto grande il vino e la cucina di Roma nel mondo. È morta, a 91 anni, nella sua abitazione, Paola Di Mauro, la signora dell’azienda vinicola Colle Picchioni, a Frattocchie. Una cantina dell’accoglienza che dal 1976 produce Marino Doc, circa 100mila bottiglie l’anno tra cui il pluripremiato «Vigna del Vassallo Igt, curate negli ultimi anni dall’enologo Riccardo Cotarella. Oggi i funerali nella Basilica di San Barnaba, a Marino. A ricordarla, con affetto e stima, il direttore di Doctor Wine Daniele Cernilli. »Per me – racconto l’esperto della critica enologica – era una seconda madre, che, oltretutto, produceva vino e cucinava come una grande chef«. Quasi astemia, Paola di Mauro decise 40 anni fa di mettere a frutto i vigneti della tenuta castellana e, come racconta Cernilli, »frequentò un corso per sommelier tenuto da Marco Trimani, famoso vinattiere romano. All’epoca il corso era frequentato perlopiù da enotecari e da ristoratori. Le feci conoscere Giorgio Grai, leggendario winemaker altoatesino, e i vini cominciarono ad essere buonissimi. Le presentai anche Gino Veronelli che rimase incantato da quella donna così energica e determinata, e che cucinava così bene. In un paio d’anni, quella signora della buona borghesia cittadina, si era trasformata in uno dei personaggi più carismatici e famosi dell’allora piccolo mondo della vitienologia nazionale. Conobbe ristoratori e giornalisti di tutto il mondo, sbarcò negli Usa e dopo una settimana il New York Times le dedicò un articolo di mezza pagina«.