Roma-Lazio, niente derby tra le curve: "Noi non entriamo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Lazio, niente derby tra le curve: “Noi non entriamo”

– Le Curve Nord e Sud dell’Olimpico chiudono per protesta. Sarà un derby atipico, unico, il Roma-Lazio che andrà in scena l’8 novembre. Non tanto per quello che accadrà in campo, quanto per lo sciopero che si noterà sugli spalti. Un vero e proprio boicottaggio, neanche fosse una guerra fredda, che la tifoseria biancoceleste ha ufficializzato oggi, ma che è condiviso anche dai colleghi di tifo giallorossi. Ad ‘unirè le due frange è la contrapposizione al prefetto di Roma, Franco Gabrielli che, per motivi di sicurezza, ha deciso, per questa stagione, la segmentazione dei due settori più caldi dell’Olimpico e l’innalzamento di barriere amovibili al confine con i distinti, con conseguenti multe salate per chi non rispetta il proprio posto. Misure prese per controllare meglio uno stadio che troppo spesso nelle ultime stagioni ha fornito l’occasione per incidenti, proteste fuori misura, accoltellamentti. E poco conta, per le autorità, che la maggiorparte della violenza sia avvenuta fuori dal recinto dell’impianto. Sia i tifosi della Lazio sia quelli della Roma hanno detto no alle nuove direttive adottate e hanno già manifestato più volte il proprio dissenso: i laziali disertando lo stadio in occasione dell’esordio con il Bologna; i romanisti nelle partite con Barcellona, Sassuolo e Carpi. Ma un’assenza delle due tifoserie nel derby, oltre a svuotare la stracittadina delle classiche coreografie, del sano campanilismo e degli sfottò tipici romani, avrebbe un impatto mediatico più consistente. È vista, infatti, come l’occasione più eclatante per manifestare il proprio dissenso. Ma, se la presa di posizione degli ultrà laziali è stata ufficializzata oggi, quella dei tifosi giallorossi non è stata ancora resa nota. Anche se, già la settimana scorsa – nei giorni in cui la Nord annunciava la probabilità di disertare il match – i supporter romanisti hanno rivolto un comunicato al club: una sorta di ultimatum in cui chiedevano una presa di posizione della Roma perchè, scrivevano, «non possiamo restare immobili davanti ad una società che non tutela i propri tifosi». La live chat con i supporter che il presidente James Pallotta ha programmato su Facebook per domani pomeriggio servirà forse a fornire dei chiarimenti. Nel frattempo la petizione comune, lanciata dai tifosi sulla piattaforma change.org e indirizzata al ministro dell’Interno Angelino Alfano, al prefetto Gabrielli e ai due club, ha quasi raggiunto le 9mila firme. Un derby con le curve vuote, quindi, è più di un’ipotesi. Curva Nord e Curva Sud eterne rivali, solitamente divise da un rettangolo verde, unite nella protesta.

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