Tangenti, 3 arresti: ai domiciliari anche un funzionario del Comune. Dall’Anac stop alla gara per il Giubileo
Dal 1 ottobre dunque è stata sospesa la manutenzione di strade che patiscono già l'annoso problema delle buche. L'alert nei giorni scorsi era stato dato dal dipartimento manutenzione urbana
Li hanno bloccati mentre, il 27 settembre scorso, stavano consegnando la mazzetta. Soldi, circa duemila euro, destinati ad un funzionario del Comune di Roma corrotto preso con la mazzetta in mano. Il malaffare all’ombra del Campidoglio sembra non avere fine. Due imprenditori, Luigi Martella ed Alessio Ferrari, e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Ercole Lalli, sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti. Secondo la Procura di Roma avrebbero tentato di condizionare, con una mazzetta da circa due mila euro, almeno uno dei lotti per le gare d’appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città. Insomma i lavori che servono anche per eliminare uno degli annosi problemi dei romani, le buche sulle strade. L’operazione è stata svolta dai carabinieri del Comando per la Tutela dell’Ambiente, in collaborazione con il Comando Provinciale di Roma. I militari sono intervenuti cogliendo in flagranza il passaggio di denaro. Al momento dell’irruzione dei militari, Lalli aveva ancora in mano il denaro incassato, e ha tentato inutilmente di disfarsi della busta contenente 10 banconote da 100 euro e 20 da 50 euro, immediatamente sequestrate. In base a quanto accertato dal pm Stefano Pesci, gli imprenditori al fine di incrementare la probabilità di aggiudicazione delle gare, ognuna del valore di circa un milione di euro, cooperavano per ottenere informazioni ulteriori su quante e quali imprese venissero invitate ai vari lotti. Anche il mero dato numerico permetteva loro di avere una posizione di vantaggio rispetto agli altri imprenditori sia nel caso il bando di gara prevedesse l’aggiudicazione per «massimo ribasso» sia con la metodologia della «media mediata», espressione riferita al cosiddetto «taglio d’ali», con cui vengono esclusi coloro che presentano offerte con ribassi troppo contenuti o viceversa troppo elevati. Ora per effetto dell’inchiesta e degli arresti le gare per assegnar gli otto lotti della manutenzione stradale capitolina sono bloccate. Ed è già sos buche. Intanto oggi si è saputo che l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha bloccato ieri la prima gara assegnata dal comune per il Giubileo, ovvero i lavori di via delle Mura Latine e via di Porta Ardeatina: aveva infatti sottoposto a verifica tutti i soggetti che avevano partecipato alla gara, perchè estratti a sorte fra le ditte presenti nel sistema Sipronec del Comune, ed aveva scoperto che entrambe le ditte, che fanno capo agli imprenditori arrestati oggi a Roma, avevano presentato l’offerta tacendo i rapporti intercorrenti fra le stesse e quindi ponendo in essere una sorta di ‘cartellò. Il sindaco dimissionario Marino si dichiara soddisfatto perchè, si sottolinea in Campidoglio, «vuol dire che il meccanismo di controllo funziona». L’alert sula gara per il Giubileo bloccata ieri dall’Anac infatti pare fosse partito proprio dal Comune ad aprile mentre circa gli appalti per la manutenzione stradale, che hanno portato agli arresti, «avevamo subito riscontrato anomalie e bloccato tutto», dicono oggi gli assessori Maurizo Pucci e Alfonso Sabella.
– È SOS buche a Roma. Gli arresti nell’ambito dell’inchiesta della Procura sulla manutenzione stradale ha portato il Campidoglio a bloccare le gare d’appalto. Dal 1 ottobre dunque è stata sospesa la manutenzione di strade che patiscono già l’annoso problema delle buche. L’alert nei giorni scorsi era stato dato dal dipartimento manutenzione urbana del Comune che aveva spiegato che «non sarà possibile continuare a garantire la continuità del servizio di sorveglianza, pronto intervento e manutenzione delle opere stradali». «Abbiamo scelto il rispetto della legalità pur consapevoli delle difficoltà cui saremmo andati incontro», dice l’assessore ai lavori pubblico Maurizio Pucci. Nella missiva che il dipartimento di manutenzione urbana aveva inviato ai municipi, a fronte dell’impossibilità di «procedere alla consegna dei lavori entro l’1 ottobre 2015», si sottolineava che «la società Assicurazioni di Roma Spa a far data dalla mezzanotte dell’1 ottobre e sino alla consegna dei lavori dei nuovi appalti dovrà garantire la copertura assicurativa per i sinistri che dovessero verificarsi». Il blocco di fatto del servizio di manutenzione potrebbe aggravare la già disastrata situazione delle strade romane. «Con la scadenza dell’appalto per manutenzione stradale gli agenti della polizia locale di Roma si dichiarano impotenti a risolvere le segnalazioni di voragini e la pioggia potrebbe aggravare il tutto», sostiene il sindacato della Polizia locale Ospol-Csa. «Inevitabilmente la città risulterà come un fiume carsico o meglio un campo minato – commenta Francesco Croce della Uil – E i vigili saranno usati come birilli umani». «In attesa di indire il bando triennale europeo per la manutenzione stradale di Roma, il Campidoglio a settembre ha indetto una gara ponte divisa in otto lotti per garantire la possibilità di fare manutenzione – la spiegazione dell’assessorato ai lavori pubblici -. Le offerte di questa gara sono state aperte il 28 dello scorso mese, gli uffici del dipartimento hanno segnalato l’esistenza un ribasso troppo forte e di anomalie e chiesto di convocare le imprese partecipanti per chiedere giustificazioni sui ribassi offerti». Il giorno prima, il 27 settembre, c’erano stati gli arresti dei due imprenditori e del funzionario comunali accusati di volere pilotare la gara di almeno due degli otto lotti per la manutenzione stradale a Roma. «Queste imprese hanno 15 giorni di tempo per fornire le loro giustificazioni – aggiunge Pucci -. Entro pochi giorni si sbloccherà tutto». «Gli anticorpi hanno funzionato a meraviglia», commenta l’assessore Sabella. «Va da sè che l’impresa Trevio, (collegata agli arresti di oggi, ndr) che era risultata prima a uno dei lotti della gara è automaticamente esclusa – rincara il collega Pucci – non solo dalla gara in questione ma dal Siproneg, il sistema utilizzato per tutte le gare di Roma Capitale».
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