Tangenti, imprenditore ai domiciliari dava ordini al socio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tangenti, imprenditore ai domiciliari dava ordini al socio

Lo stesso giorno in cui era stato posto ai domiciliari, il 14 ottobre scorso, Luigi Martella, imprenditore coinvolto nell’inchiesta sulla manutenzione stradale di Roma, dava ordini al suo socio, Andrea Manzo, anche lui indagato. Lo sostiene il Gip nell’ordinanza che ha deciso l’arresto in carcere per Martella, fino ad oggi ai domiciliari. Gli ordine venivano impartiti per il tramite della sua convivente alla quale faceva telefonare, in sua presenza, a Manzo. «Ringraziando a Dio non sono riusciti a vedere… – dice Martella alla donna – lui deve fare quell’altra cassaforte, quella sotto lo specchio ..lui ha la roba dentro, deve essere tolta…io non posso». In alcune intercettazioni, mentre la donna parla con Manzo, si sente in sottofondo la voce di Martella che impartisce ordini e consigli. «Fagli cambiare la macchina, deve pigliarsi la macchina sua», dice Martella mentre la donna parla con Manzo, «evidentemente preoccupato – osserva il Gip – per possibili intercettazioni ambientali sull’autovettura usata da Manzo».

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