Lazio superata dal Sassuolo: la squadra di Di Francesco è da piani alti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio superata dal Sassuolo: la squadra di Di Francesco è da piani alti

Il Sassuolo riprende la marcia nelle zone alte della classifica e lo fa battendo con merito una Lazio non particolarmente brillante e raramente in grado di ribattere con decisione ai continui attacchi dei padroni di casa. Un risultato che permette allo stesso Sassuolo di agganciare la Lazio al quarto posto a quota 15. Dopo il vantaggio in apertura firmato da Berardi (primo gol stagionale) su rigore, il Sassuolo ha raddoppiato nella ripresa con Missiroli subendo il parziale ritorno della Lazio con la rete di Felipe Anderson. Una fiammata troppo isolata per l’undici ospite poco incisivo in attacco. La Lazio reduce da tre vittorie consecutive cercava di misurare le proprie ambizioni contro un Sassuolo determinato a riprendere la marcia dopo un solo punto conquistato nelle ultime due giornate. Pioli ha ritrovato Klose punta centrale con il supporto di Candreva, Milinkovic e Felipe Anderson. Di Francesco invece ha recuperato Berardi, scegliendo Falcinelli al centro dell’attacco al posto di Defrel, mentre Sansone ha vinto il ballottaggio con Floro Flores. Dopo appena sei minuti c’è stato il rigore per il Sassuolo: contatto in area Cannavaro-Lulic, l’arbitro Guida, tra le proteste laziali, ha deciso per la massima punizione che Berardi ha realizzato con la solita precisione. La risposta laziale è stata immediata: al 9′ solo la traversa ha respinto il colpo di testa di Milinkovic. La manovra dei biancoazzurri per altro ha stentato a decollare, Vrsaljko al 13′ ha anticipato bene Klose. Candreva ha provato a svegliare i suoi, ma è stato il Sassuolo a rendersi ancora pericoloso con Falcinelli e poi con Cannavaro alla mezz’ora. Si è rivista la Lazio al 33′, ma Consigli era attento su Miklinkovic. Nella ripresa Pioli ha giocato subito la carta Keita per Onazi nel tentativo di dare più profondità alla manovra. Ma è stato il Sassuolo a segnare ancora con una azione impostata sulla destra da Vrsaljko, palla sul secondo palo toccata da Basta e per l’accorrente Missiroli è stato un gioco da ragazzi insaccare. La squadra di Di Francesco avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato tre minuti dopo ma è stata la traversa a fermare il colpo di testa di Falcinelli. La gara si è riaperta al 22′ quando la Lazio ha accorciato con Felipe Anderson che si è presentato solo davanti a Consigli e lo ha battuto con facilità. I ritmi si sono alzati, la Lazio ha lasciato ampi varchi e rischiato tantissimo sulle ripartenze della formazione di casa, in particolare al 29′ con Berardi e al 35′ quando Defrel è stato anticipato da Lulic. Gli ingressi prima di Matri poi di Kishna non hanno portato grandi benefici, mentre nel finale Di Francesco ha alzato il muro difensivo togliendo Berardi per Terranova. La Lazio (espulso Cataldi nel recupero, doppio giallo dopo un fallo su Magnanelli) ci ha provato fino alla fine e al 94′ Milinkovic avrebbe avuto tra i piedi la palla del possibile pareggio ma ha calciato sul fondo da posizione invitante.

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