Roma 2024, tappa a Tor Vergata: i ragazzi studiano la candidatura alle olimpiadi della Capitale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Roma 2024, tappa a Tor Vergata: i ragazzi studiano la candidatura alle olimpiadi della Capitale

– La costruzione della candidatura di Roma 2024 parte dal basso e fa tappa all’università di Tor Vergata, poco distante da dove dovrebbe sorgere il villaggio olimpico e il velodromo. Luca Cordero di Montezemolo si rivolge proprio ai 700 studenti che riempiono l’aula magna della facoltà di economia. «Stiamo lavorando partendo da chi vive la città, dai municipi, dal quartiere e dal vostro mondo dell’università – rileva il presidente del comitato promotore -. Vogliamo vincere e contribuire a migliorare la qualità della vita. Quando si lavora insieme non ce n’è per nessuno». Un pò come, ricorda lui stesso, è accaduto nei suoi anni in Ferrari. «La città, il Paese se dovessimo vincere, ma sono convinto che ce la faremo, e lo dico alla romana, si ‘ingarellà», aggiunge il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Nel dossier italiano Tor Vergata avrà un ruolo fondamentale. «Ho vinto una partita per niente semplice quando abbiamo voluto portare il villaggio di Tor Vergata al centro del progetto – spiega il n.1 Coni -. Abbiamo visto a Londra 2012 cosa si crea attorno al villaggio. E poi dobbiamo recuperare l’incompiuta di Calatrava, con la possibilità di un palazzetto polifunzionale e un velodromo, con un’immensa pista ciclabile intorno al Parco». Per ospitare anche basket e pallavolo. La prova su strada di ciclismo dovrebbe invece arrivare ai Fori Imperiali. Con un ‘Athletic Paradè che, ogni sera, dovrebbe portare dentro al Colosseo i vari vincitori di medaglie. Perchè, a detta di Montezemolo, Roma dovrà puntare su: «cultura e bellezza, innovazione, sostenibilità, trasparenza e legacy». Il villaggio olimpico lascerebbe in eredità un campus universitario, consentirebbe l’allargamento dell’università stessa, con aree di ricerca e laboratori, e dell’ospedale. «Collegato con la città dalla metropolitana – assicura Montezemolo – perchè per arrivare qui non si deve essere degli eroi». La sinergia con le università romane e soprattutto con Tor Vergata è forte. «Per tre tipi di collaborazione – prosegue il presidente di Alitalia -: un bando di stage per laureandi in ingegneria e architettura per il censimento di tutti gli impianti sportivi a Roma; con la facoltà di scienze motorie, realizzare un gruppo di giovani che lavorino fin da ora con il comitato; realizzare delle start up». Davanti a lui c’è anche il rettore dell’Università di Tokyo, presente per uno scambio culturale. «Possiamo contare sull’appoggio dei componenti del comitato olimpico giapponese – rileva Montezemolo -. In occasione di Tokyo 2020 hanno avuto lo stesso approccio nel fare delle strutture che poi dopo le olimpiadi vengono smontate e non rimangano cattedrali nel deserto». E ancora: «Non possiamo accettare il paradigma grande manifestazione grande ruberia e corruzione. Ogni euro investito si deve sapere dove va». Malagò parla di occupazione: «170mila posti di lavoro nei 7 anni tra aggiudicazione e inizio delle olimpiadi, 10-15mila persone avranno poi l’indeterminazione nel ruolo professionale perchè poi gli impianti dovranno essere gestiti». Annalisa Minetti, tra i campioni azzurri presenti assieme a Elisa Santoni e Valerio Aspromonte, incita i ragazzi: «indossate ogni mattina la maglia dell’Italia e non fermatevi agli alibi, pensate a noi,che non ci siamo fermati davanti alle difficoltà».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login