Uccise il cugino a coltellate: condannato a 8 anni di carcere | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Uccise il cugino a coltellate: condannato a 8 anni di carcere

– Lieve riduzione in appello della condanna a Sebastiano Passanisi, il 51enne sotto processo per l’accusa di aver ucciso a coltellate il cugino Omar Sodano, a conclusione di una lite scaturita da un problema nel pagamento dell’affitto dell’abitazione che condividevano da qualche mese. Otto anni di reclusione sono stati inflitti all’uomo dalla I Corte d’assise d’appello, presieduta da Mario Lucio D’Andria con Giancarlo De Cataldo; due anni in meno rispetto ai 10 anni inflitti a Passanisi nel febbraio scorso dal gup Gaspare Sturzo a conclusione del processo col rito abbreviato. La riduzione della condanna è motivata con un diverso calcolo delle attenuanti concesse rispetto alla pena inflitta. Era l’11 agosto dello scorso anno quando, nel quartiere romano Montesacro, ci fu la lite finita in tragedia. A chiamare i soccorsi furono alcuni vicini di casa e un passante che disse di aver visto un uomo in strada con la maglietta sporca di sangue. Quando arrivò la polizia, secondo quanto al tempo si apprese, Passanisi aveva ancora in mano il coltello insanguinato. Fu fermato, e confessò di essere stato lui ad accoltellare il cugino, proprietario dell’appartamento in via Arturo Graf dove c’era stata la discussione. A far scatenare la colluttazione sarebbe stato il mancato pagamento dell’intera somma pattuita (300 euro) per un affitto ritenuto esoso; spuntò poi un piccolo coltello che si trovava sopra un tavolo, preso da Passanisi e utilizzato per ferire mortalmente il cugino, prima di correre in strada a chiedere aiuto.(

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