Giubileo, Prefettura-Ccia: ok alla sicurezza condivisa. Gabrielli: "Non siamo allarmati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, Prefettura-Ccia: ok alla sicurezza condivisa. Gabrielli: “Non siamo allarmati”

– Una sicurezza partecipata che si raggiunge con la collaborazione di tutti, soprattutto del mondo imprenditoriale. E perchè questo proposito si compia per l’appuntamento giubilare, la Camera di Commercio e la Prefettura di Roma hanno siglato un protocollo d’intesa che detta le linee di collaborazione tra i due soggetti. Formazione, informazione e collaborazione con le forze dell’ ordine per la sicurezza i tre punti cardine del protocollo. In pratica, verrà chiesto ai soggetti economici di «frequentare dei corsi con i professionisti della sicurezza per capire come agire in caso di emergenze – ha spiegato Lorenzo Tagliavanti presidente della Camera di Commercio -. Non vogliamo il commerciante poliziotto, o spione, ma solo un collaboratore che sa cosa fare quando serve: per esempio, se ci dovesse essere un problema alla metropolitana l’esercente deve sapere cosa fare, fermo restando che non deve svolgere il compito delle forze dell’ordine ma solo collaborare se servisse». All’esercente verrà chiesto di adeguarsi alla necessità di poter aiutare i pellegrini qualora ne avessero bisogno, per esempio indicando dove trovare servizi igienici e verrà esposta fuori dal negozio l’informazione sulle lingue straniere che chi gestisce l’esercizio parla. La sperimentazione partirà dal Municipio I e dalla stazione Trastevere, con «l’ambizione, visto che siamo convinti della bontà di questo metodo, di estendere rapidamente l’iniziativa a tutti i municipi», ha spiegato il Prefetto Franco Gabrielli. «La scommessa – ha concluso Gabrielli – è quella di aiutare l’economia buona, tutelare chi paga le tasse e rispetta le regole. Sennò i furbi avranno sempre la meglio. Vivere correttamente non è inutile ma è l’unico modo per costruire società migliore». «Siamo preoccupati ma non allarmati nel senso che siamo consapevoli che lo scenario è quello che è, però questo non significa che non ci si debba preparare in maniera adeguata al fatto che viviamo in un contesto di minaccia». Lo ha ribadito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato per la questione sicurezza per il Giubileo. «Io sono pre-occupato nel senso che me ne occupo prima come ho imparato in Protezione civile», ha concluso.«Siamo preoccupati ma non allarmati nel senso che siamo consapevoli che lo scenario è quello che è, però questo non significa che non ci si debba preparare in maniera adeguata al fatto che viviamo in un contesto di minaccia». Lo ha ribadito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato per la questione sicurezza per il Giubileo. «Io sono pre-occupato nel senso che me ne occupo prima come ho imparato in Protezione civile», ha concluso.- «Ogni mattina mi aggiorno sulla mia vita leggendo i giornali per capire quanti superpoteri ho e quanti soldi mi danno. Sono molto confuso: ad oggi faccio il prefetto e non ho superpoteri ma mi limito a coordinare i vari soggetti istituzionali per presentarci all’8 dicembre al meglio». Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli in merito al suo ruolo di super commissario per il Giubileo.«La preoccupazione ci deve sempre essere, perchè ci fa tenere alta la guardia». Così il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti ha risposto ad una domanda sui rischi per il Giubileo a margine della firma di un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza. «Posso dire – ha aggiunto – che sia a livello d’intelligence sia a livello di indagini di polizia e magistratura, si sta facendo tutto quello che si deve fare. Dobbiamo continuare a tenere alta la guardia».

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