Dimissioni Marino, Baglio: “Nessuna richiesta per seduta su sfiducia”. Storace: “Dimissioni di massa per evitare farsa”

«Tranne i comunicati stampa non ho ancora ricevuto nulla da nessun gruppo e nel momento in cui arriverà una richiesta ufficiale la valuteremo come sempre». Lo ha detto la presidente dell’assemblea capitolina, Valeria Baglio, spiegando che «ad oggi non è calendarizzata nessuna riunione dei capigruppo», condizione necessaria perchè si convochi una seduta dell’Aula.-«Se Marino sia o meno colpevole della grottesca vicenda degli scontrini lo stabilirà la magistratura. La questione politica è che oggi, dopo che fin dall’inizio lo diceva l’opposizione, anche la maggioranza certifica il fallimento di Marino come amministratore». Lo scrive in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra. «Forse l’ignaro Ignazio non se n’è accorto, ma da molto tempo è un sindaco di cartapesta: le decisioni si prendono non in Campidoglio ma al Nazareno. Che il giorno delle sue dimissioni – spiega Storace – i suoi assessori siano stati convocati da Orfini al Nazareno e non in Campidoglio e da lui, è la manifestazione plastica del fatto che già da molto a Marino, del sindaco, era rimasta solo la fascia tricolore. Intignare, con questo balletto delle dimissioni, in un’esperienza che è finita, è un danno di immagine che Marino fa, in realtà a se stesso. Prima ancora che a Roma. Che vuol fare? Farsi sfiduciare pubblicamente in Aula per poter additare pubblicamente i »traditori«? Ma – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – lo hanno già sfiduciato pubblicamente. Fare tutto questo teatrino, solo per poter indossare il cilicio e farsi martire a beneficio della pubblica piazza, non solo avrebbe il costo di far perdere ulteriore tempo – e tempo non ne abbiamo, col Giubileo che inizia fra pochi giorni – a Roma e ai romani, ma farebbe perdere a Marino quel pò di dignità che gli può essere rimasta, finendo per farlo apparire solo una macchietta attaccata alla poltrona. Il Pd ci eviti questa farsa grottesca – conclude Storace – e concordi le dimissioni in massa. Finiamola qui».