Gemelli, open day per i bimbi affetti da labiopalatoschisi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Gemelli, open day per i bimbi affetti da labiopalatoschisi

Due giorni di Open Day per bambini affetti da labio-palatoschisi (Lps)in programma sabato 24 e sabato 31 ottobre 2015, promossi dall’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico universitario A. Gemelli, diretto dal Sandro Pelo, in collaborazione con Emergenza Sorrisi – Doctors for Smiling ChildrenOng, presieduta dal Fabio Massimo Abenavoli, che da anni si occupa di operare e seguire bambini affetti da Lps nei Paesi con minori risorse. Queste giornate, con il patrocinio di Ministero della Salute, Regione Lazio e Ordine Provinciale di Roma dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Omceo), sono finalizzate a offrire una consulenza a 360 gradi a bambini e pazienti con una storia di labio-palatoschisi. Saranno offerte consulenze multi specialistiche gratuite sui vari aspetti del percorso di guarigione per le patologie del labbro e del palato. Sarà fornito anche un supporto per le famiglie in attesa di adozione di bambini con labio-palatoschisi (molto frequente in Cina, Vietnam e altri Paesi), in modo da essere pronti ad accoglierli adeguatamente e preparare così un percorso terapeutico ottimale. Nelle due giornate gli esperti saranno a disposizione per offrire anche un nuovo parere sul percorso di guarigione eventualmente intrapreso presso un’altra struttura. Attualmente, le labio-palatoschisi trovano adeguata possibilità di assistenza in molti centri ospedalieri e universitari italiani. Ciò che a volte manca, è un’assistenza «integrata» dove i vari professionisti possano seguire i bambini, fornendo un percorso ordinato e organizzato, dal grembo materno fino alla maggiore età. «Le giornate rappresentano un’importante opportunità offerta a tutte le famiglie con bambini affetti da labio-palatoschisi», spiega Abenavoli, Presidente Emergenza Sorrisi Ong. «Le consulenze offriranno anche a madri e padri in procinto di adottare un bimbo con tale condizione un valido supporto sia psicologico che medico per i loro piccoli- continua Abenavoli -. Saranno ovviamente aperte anche a quelle famiglie che venendo da aree del mondo martoriate da conflitti e dittature stanno raggiungendo il nostro Paese con la speranza di una accoglienza ‘reale e concretà come auspicato da Papa Francesco».

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