Roma, l'infallibile Pjanic su punizione: studia palloni e traiettorie | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, l’infallibile Pjanic su punizione: studia palloni e traiettorie

Al Lione aveva un certo Juninho a fargli da maestro, alla Roma invece si è preso i gradi dello specialista dei calci da fermo. Con quello rifilato al Bayer, Miralem Pjanic ha messo a segno il quarto centro su punizione da inizio stagione. Numeri straordinari per il bosniaco, che dopo averci preso gusto non sembra più voler smettere. Dei 23 gol realizzati con la maglia giallorossa (su 153 presenze), d’altronde, ben 11 sono arrivati da palla inattiva. Oggi il centrocampista è il miglior tiratore d’Europa: con 4 centri ha agganciato Willian del Chelsea, leader europeo della specialità. Il segreto dei progressi di Pjanic – che proprio come Florenzi ha voluto dedicare il gol di Leverkusen alla nonna attraverso una foto e un messaggio pubblicati su Instagram («Per sempre nel mio cuore») – è racchiuso tutto nella sua meticolosità. Al termine degli allenamenti a Trigoria, infatti, spesso si trattiene per una sessione supplementare di lavoro proprio sui calci piazzati. A fare da ‘cavià, a giro, i vari portieri della rosa romanista, che permettono a Pjanic anche di studiare di volta in volta il pallone con cui si troverà a calciare in campo. A seconda che si giochi in campionato o in Champions League ecco quindi spuntare palloni Nike o Adidas, differenti nel peso e anche nel modo di reagire al calcio di punizione del cecchino bosniaco.

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