Castel Sant'Angelo, splendono gli affreschi e i cammini incontrano il Giubileo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Castel Sant’Angelo, splendono gli affreschi e i cammini incontrano il Giubileo

– Mibact, Santa sede, Regioni e associazioni che operano nel settore: per la prima volta tutti i soggetti che ruotano attorno al mondo dei cammini fanno sistema, e in quest’ottica si sono dati appuntamento stamattina a Castel Sant’Angelo, nella Sala della Biblioteca, per presentare i progetti e le azioni che stanno mettendo in campo per promuovere i cammini, una forma sostenibile di turismo in crescita. All’evento «I Cammini incontrano il Giubileo» sono intervenuti, tra gli altri, il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il vicepresidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi Monsignor Liberio Andreatta ed il coordinatore assessori regionali al turismo Giovanni Lolli. «Le iniziative sono molte, le proposte anche – ha detto Andreatta – Tra l’altro in Italia abbiamo una ricchezza culturale straordinaria. Tutto viene coordinato dal Mibact e ci auguriamo si trovi la capacità di offrire non solo agli italiani, ma anche agli stranieri, un progetto unitario». Per Lolli si tratta di «un’occasione straordinaria per le regioni. Siamo di fronte a qualcosa che va oltre il cammino. Siamo finalmente davanti al fato che sta cambiando in modo radicale l’idea del turismo. Il turista sempre più sta diventando un viaggiatore. I camminatori sono l’avanguardia di un movimento molto più ampio di gente che non si accontenta più di andare in vacanza in un posto, ma che vuole fare esperienza. Quando va in un posto vuole capire compenetrarsi assaporare l’identità. Quindi bisogna adeguare l’offerta turistica ed è il problema più grande che abbiamo. C’è una certa pigrizia in Italia: ci accontentiamo di essere il posto più bello del mondo, come se questo bastasse, e non ci curiamo di come questo prodotto viene offerto o promosso. Questa occasione sta costringendo tutti noi a cambiare. Tra l’altro è evidente che la frammentazione è il nemico principale di un adeguamento a questa nuova offerta – ha concluso – ognuno per conto suo non andiamo da nessuna parte». Tra le iniziative presentate in occasione dell’evento, il direttore del consorzio Umbria & Francescòs ways, Raffaella Rossi, ha illustrato i contenuti di una app per pellegrini e turisti dei cammini, con il nome del consorzio e disponibile su piattaforme iOS e Android. «Si tratta di uno strumento informativo, ma anche social. I pellegrini possono infatti registrarsi sulla chat, condividere informazioni in tempo reale, sostenendo ancor di più la modalità di condivisione dell’esperienza del Cammino». Inoltre c’è l’idea di realizzare un ‘Atlante dei cammini italianì ed, infine, il Mibact, l’Anas e l’agenzia del Demanio sono al lavoro sul progetto ‘case cantonierè, per «metterle a disposizione dei camminatori o dei ciclisti come luoghi di ospitalità». Dopo quattro mesi di lavori, è terminato il restauro degli affreschi della volta della Sala della Biblioteca del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, prezioso ambiente affrescato della metà del secolo ‘500. L’intervento è costato 150mila euro. Gli affreschi restaurati, da poco tornati visibili al pubblico, hanno fatto da cornice questa mattina alla presentazione de ‘I Cammini incontrano il Giubileò, evento ospitato proprio nella Sala della Biblioteca, al quale ha partecipato anche il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. L’ultimo restauro sugli affreschi risale al 1967; da allora nessun intervento era stato realizzato, anche per la difficoltà di operare in un ambiente solitamente affollato di visitatori. «Si è ideato, pertanto, un ponteggio aperto alla base, che ha consentito, durante i lavori di restauro, il passaggio del pubblico attraverso la sala». Ad illustrare l’intervento è il Polo Museale del Lazio nel sito web. «Le operazioni hanno riguardato 145 metri quadri di superfici affrescate e 75 metri quadri di decorazioni in stucco. La Sala della Biblioteca venne realizzata tra il 1543 e il 1545 nel vasto programma di ristrutturazione di Castel Sant’Angelo intrapreso da Papa Paolo III Farnese come risarcimento a seguito dei danni patiti dal Mausoleo a causa dal Sacco di Roma. L’ambiente della Sala, realizzato ad aula voltata, venne progettata da Raffaello da Montelupo, architetto toscano collaboratore di Michelangelo, mentre il pittore incaricato degli affreschi della sala fu Luzio Luzi, collaboratore di Perin del Vaga e quindi interprete, come il suo maestro, di quella »maniera« nata da quella schiera di pittori che lavorarono con Raffello nelle Stanze Vaticane. La Sala della Biblioteca è un tipico esempio di decorazione di gusto antiquario che unisce scene dipinte a fresco a bellissimi fregi realizzati a stucco, ad imitazione dei bassorilievi antichi, il tutto inserito in una contesto di fantasiose grottesche ispirate a quelle già celebri della Domus Aurea neroniana. Il progetto decorativo intendeva celebrare le virtù del pontefice regnante con accostamenti alle passate glorie e virtù dei personaggi dell’antica Roma». «Il 2016 sarà proclamato l’Anno nazionale dei cammini». Ad annunciarlo, il ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini, oggi all’incontro «I Cammini incontrano il Giubileo». «L’Anno internazionale dei cammini – spiega – coinciderà con l’Anno Santo e con una filosofia di un Giubileo povero, di pellegrinaggio. Ci affiancheremo in modo laico, come deve fare un’istituzione. Penso poi che possiamo anche lavorare su un portale dei cammini, in cui si raccolga online tutto il mondo dei cammini. Mi fa molto piacere – prosegue – che ci siano cammini religiosi e laici perchè ci possono essere molti motivi per mettersi in cammino e il confine sparisce. D’altronde, come scrive nel suo libro la Seracchioli (Angela M. Seracchioli, ‘Da qui passò Francescò Terre di Mezzo ndr), camminare è già pregare»

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