Lazio a due facce: seconda grazie al fortino Olimpico | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio a due facce: seconda grazie al fortino Olimpico

– «Vincendo solo in casa non si possono raggiungere grandi traguardi». Stefano Pioli ieri era realista: la sua Lazio aveva appena superato il Torino nell’ennesima prova vinta all’Olimpico, ma la sua testa era già a Bergamo, dove mercoledì i suoi giocatori sono chiamati a una prova di maturità. Il secondo posto dei biancocelesti, infatti, è frutto del ruolino impressionate tra le mura amiche: cinque successi su cinque in campionato (Bologna, Udinese, Genoa, Frosinone e Torino), più uno nel preliminare di Champions con il Bayer Leverkusen e due in Europa League con Saint-Etienne e Rosenborg. In trasferta, invece, l’unica gioia è arrivata sul campo del Verona; per il resto soltanto grosse delusioni (la finale di Supercoppa con la Juve e l’eliminazione dal preliminare di Champions) e sconfitte (Juventus e Sassuolo). Tra cui le due grosse debacle con il Chievo e il Napoli in cui la squadra di Pioli ha rimediato rispettivamente quattro e cinque reti. Dodici dei 13 gol subiti in campionato li ha subiti lontana da Roma. Mentre nel fortino dell’Olimpico la porta di Marchetti è inviolata da 407′ (dalla prima giornata con il Bologna). Una Lazio a due facce che, per diventare grande, dovrà superare l’Atalanta dell’ex Edy Reja, anche lei imbattuta tra le mura amiche. Nonostante le prestazioni a corrente alternata, la Roma capolista è lì a due punti. Pioli ne è consapevole, come sa che i risultati arrivano anche con le defezioni importanti di de Vrij, Parolo e Keita. Il giovane di origini senegalesi è stato inserito nella lista dei calciatori della Catalogna più promettenti, assieme a Pau Lopez dell’Espanyol e Hector Bellerin dell’Arsenal. «È un piacere essere in questa lista», ha fatto sapere il laziale su Instagram. La premiazione si terrà il 9 novembre, il giorno dopo il derby con la Roma (che l’ex cantera del Barcellona probabilmente non disputerà per infortunio): un altro match ‘fuori casà che la squadra di Pioli vuole fare sicuramente suo. Prima però c’è da curare il mal di trasferta con l’Atalanta e confermarsi all’Olimpico con il Milan.

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