"Il Papa accoglie i rom ma Roma li sgombera": la denuncia dell'associazione 21 Luglio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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“Il Papa accoglie i rom ma Roma li sgombera”: la denuncia dell’associazione 21 Luglio

Questa mattina il Papa ha ricevuto in udienza 5.000 rom provenienti da almeno venti nazioni del mondo, e nel frattempo le autorità di Roma Capitale proseguono senza sosta, in vista del Giubileo, le azioni di sgombero forzato delle comunità rom per «ripulire» la città dai cosiddetti insediamenti informali: è quanto denuncia l’Associazione 21 luglio. Mentre dunque Francesco in Vaticano parlava della necessità di una integrazione di queste minoranze e di garantire ai rom una vita dignitosa, sottolinea l’associazione, a Roma «i diritti e la dignità dei rom si continuano a calpestare con la pratica sistematica degli sgomberi forzati, che hanno come unica conseguenza quelle di rendere ancora più vulnerabili uomini, donne e bambini, relegandoli ai margini della società». Dall’annuncio del Giubileo, il 13 marzo scorso, gli sgomberi forzati a Roma sono triplicati, passando da una media di 2,8 al mese nei tre mesi precedenti l’annuncio a una media mensile di 10 sgomberi forzati dal 13 marzo 2015 a oggi. Dal 13 marzo, infatti, sono stati realizzati 70 sgomberi forzati che hanno coinvolto circa 1.150 persone per una spesa stimata di 1,5 milioni di euro, spiega l’associazione. «Gli sgomberi forzati violano il diritto internazionale, perchè non rispettano le garanzie procedurali in materia di sgomberi previste dal Comitato sui Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite. Ma soprattutto queste azioni calpestano i diritti umani di uomini, donne e bambini che continuano ad essere spostati da una parte all’altra della città e privati di un tetto, seppur precario, sopra la testa» denuncia l’associazione 21 luglio, che ha lanciato la campagna internazionale #PeccatoCapitale per chiedere una moratoria sugli sgomberi forzati a Roma durante il periodo giubilare.

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