Lazio, Pioli: "E' arrivato il momento di vincere qualcosa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio, Pioli: “E’ arrivato il momento di vincere qualcosa”

– Battere l’Atalanta per curare il mal di trasferta. Battere l’ex Reja per consolidare un secondo posto costruito quasi soltanto con i risultati ottenuti nel ‘fortinò dell’Olimpico (15 su 18). La Lazio, assieme alla Juve, è la squadra che ha fatto meglio nell’anno solare, ma Stefano Pioli ora vuole di più dai suoi giocatori. «I 60 punti nell’anno solare sono un indicatore di ciò che stiamo facendo – sottolinea -, ma adesso non ha senso guardare questi numeri: il 2015 non è ancora finito e comunque essi non garantiscono alcun titolo. Saremo soddisfatti quando avremo vinto qualcosa. È arrivato il momento di provare a vincere qualcosa». A Formello, però, non è consentito ancora di parlare di scudetto. «Io sono un pò miope, non vedo mai troppo in là. Non guardo oltre la prossima partita – ribadisce Pioli -. Se mi rifate la domanda a febbraio-marzo, forse vi potrò rispondere. Ora dobbiamo fare più punti e a migliorare la nostra classifica, giocando da Lazio. La classifica ora non è veritiera, è parziale per tutti. Ora vogliamo spingere. Abbiamo sofferto e stretto i denti e ci siamo messi in un angolo come fa un pugile quando deve incassare, cercando di rimanere in piedi aspettando il momento giusto per sferrare il gancio». A partire da domani a Bergamo, dove la Lazio, già priva dei vari de Vrij, Keita e Parolo, si presenta con Hoedt, Lulic, Mauricio e Radu non al meglio. «Noi sappiamo che anche fuori casa siamo fatti per attaccare – assicura l’allenatore -, nelle precedenti trasferte è mancato l’atteggiamento di stare in partita 95 minuti. Ci è mancata anche serenità magari. Adesso c’è più attenzione e consapevolezza di avere grandi qualità. Così possiamo dire la nostra». Ma anche l’Atalanta in casa non ha mai perso. «È una squadra ostica e ben allenata, ma sappiamo cosa fare – spiega l’emiliano -. Loro cercheranno di soffocare il nostro possesso palla. Sono molto pericolosi sulle palle inattive e bravissimi sugli esterni e gli attaccanti sono forti nel gioco aereo, ma noi affronteremo la partita con grande convinzione». Vincere, oltre a confermare il superamento di una prova di maturità, darebbe un segnale anche alle altre avversarie. Guai, però, a parlare del match della svolta. «Tutte le vittorie possono rappresentarla – argomenta Pioli -, ma ne mancano ancora tante, certo ci dà una grande opportunità, ma non bisogna però esagerare sull’importanza della gara di domani».

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