Sgominate due bande che rapinavano orologi preziosi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sgominate due bande che rapinavano orologi preziosi

Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato della sesta sezione della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Luigi De Crescenzo, 36enne napoletano con precedenti per rapina, ritenuto responsabile di 4 rapine di orologi di pregio in concorso con un complice, tuttora ricercato, consumati a Roma tra aprile e maggio. I poliziotti della sezione «Falchi», svolgendo indagini per identificare i soggetti di origine campana che periodicamente si recano a Roma per derubare i possessori di orologi di elevato valore, hanno individuato una banda di rapinatori provenienti dai quartieri spagnoli di Napoli. Al termine delle investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, è stato emesso un provvedimento restrittivo per i due responsabili di 4 episodi di rapina, tutti avvenuti nel quartiere romano dei Parioli, notificato a De Crescenzo presso la sua abitazione grazie alla collaborazione del personale della Squadra Mobile di Napoli, mentre sono ancora in corso le ricerche per rintracciare il suo complice. Nella medesima mattinata, al termine di una distinta indagine sempre avente ad oggetto un altro gruppo di rapinatori napoletani di orologi di valore, è stato invece notificato un provvedimento cautelare di obbligo di dimora nel comune di residenza ad altri due napoletani di 28 e 40 anni, responsabili di rapine aggravate commesse a Roma nel mese di settembre dello scorso anno, nella zona dell’Eur, e già arrestati per analoghi reati. Attraverso le indagini è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dei 6 episodi di rapina messi a segno dai malviventi, provenienti dal rione Sanità di Napoli, che portavano a termine i loro colpi servendosi della tecnica del danneggiamento dello specchietto retrovisore delle auto delle vittime, ferme al semaforo o in procinto di parcheggiare. Sono tuttora in corso le ricerche per la cattura di un ulteriore componente del gruppo criminale al momento sfuggito all’esecuzione dei provvedimenti.

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