Campidoglio, Marino ritira le dimissioni: "Voglio discussione in aula". Consiglieri Pd pronti a lasciare | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, Marino ritira le dimissioni: “Voglio discussione in aula”. Consiglieri Pd pronti a lasciare

Il sindaco ci ripensa e il suo vice Causi e l'assessore Esposito firmano la lettera d'addio. Archiviata l'inchiesta sulla onlus del primi cittadino

«Il sindaco di Roma, Ignazio Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre». Così in una nota il Campidoglio. Se non fosse intervenuto questo ripensamento, le sue dimissioni sarebbero state effettive dal 2 novembre.Se il sindaco di Roma Ignazio Marino dovesse ripensarci e decidere di restare alla guida del Campidoglio i consiglieri del Pd si dimetterebbero subito dal loro incarico. Questa la linea decisa durante l’incontro tra il commissario del Pd a Roma Matteo Orfini e i consiglieri dem.L’assessore ai trasporti Stefano Esposito e il vicesindaco di Roma Marco Causi hanno rassegnato le loro dimissioni. «Le mie dimissioni sono già partite, e non credo che sarò il solo», dice Esposito. Entrambi erano entrati nella giunta Marino con l’ultimo rimpasto, quello della «fase due». «Ritengo che ci sia un luogo sacro per la democrazia che è l’aula, un consiglio comunale e io sono pronto a confrontarmi con la mia maggioranza per illustrare quanto fatto: le cose positive, gli errori e la visione per il futuro». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino.La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta che chiamava in causa Ignazio Marino a proposito di presunte irregolarità nei pagamenti a collaboratori fatti dalla Onlus Imagine, organizzazione no profit costituita dal sindaco di Roma nel 2005 per destinare aiuti sanitari ad Honduras e Congo. Rimane in piedi, invece, un’altra inchiesta giudiziaria sempre aperta dalla procura romana in merito a spese non giustificate, quelle peraltro che lo hanno indotto a dimettersi 18 giorni fa.

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