Duplice omicidio a Ponte di Nona: ripulita la scena del crimine, via i bossoli
– C’era qualcun altro in via Follereau quando i due giovani pregiudicati romani sono stati feriti a morte a colpi di pistola, due sere fa. Qualcuno che ha assistito alla sparatoria a Ponte di Nona, periferia est di Roma, o vi ha partecipato, e dopo è intervenuto per ripulire la scena del crimine. Forse lo stesso killer. Si è portato via sia la pistola o le pistole usate sia i bossoli rimasti a terra. È la circostanza emersa nelle indagini dei carabinieri sull’omicidio di Fabrizio Ventre, 35 anni, e Mirko Scarozza, 24, con precedenti penali legati allo spaccio di droga e non solo. Ventre doveva comparire oggi in un processo nella capitale dove le accuse vanno dall’estorsione all’associazione a delinquere. Non è ancora chiaro come siano andate le cose la notte di lunedì all’incrocio tra via Raul Follerau e via Berta von Suttner; strade dedicate a un poeta francese e a una scrittrice austriaca Premio Nobel, ma palazzoni dove la gente ha paura. Le piste battute dai militari del Nucleo investigativo del Gruppo di Frascati sono soprattutto quelle del regolamento di conti in ambiente di pusher o della rivalità per una donna contesa. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani che coordina le indagini attende i risultati dell’autopsia sui corpi delle due vittime per avere elementi ulteriori sulla dinamica. Ventre e Scarozza potrebbero essere stati colpiti da una terza persona, ma potrebbero anche essersi sparati a vicenda, prima che qualcuno, testimone della sparatoria, intervenisse per bonificare il terreno. Nei palazzoni circostanti non è facile per i carabinieri trovare testimonianze utili: il quartiere è difficile, la criminalità forte a Ponte di Nona e i due giovani assassinati erano di casa nella zona, ci erano cresciuti. Ventre, il più vecchio, avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. E oggi comparire davanti al Giudice dell’udienza preliminare Vilma Passamonti in un procedimento legato allo spaccio di droga con una ventina persone coinvolte. Invece è stato ferito in strada nel suo quartiere poco prima di mezzanotte ed è morto durante il trasporto in ospedale per una grave lesione alla testa. Come Scarozza, dieci anni più giovane, colpito al fianco destro e morto anch’egli poco dopo. Prima che arrivassero i soccorsi, però, qualcuno ha portato via pistole e bossoli nel tentativo di nascondere le prove di quanto accaduto.
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