Campidoglio, arriva il commissario Paolo Tronca: è l'uomo per la gestione delle emergenze | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, arriva il commissario. L’uomo per la gestione delle emergenze è Paolo Tronca: “Modello Milano da adattare, non esportare”

Sarà il prefetto di Milano a traghettare la Capitale dopo la decadenza dell'assemblea capitolina per le dimissioni di 26 consiglieri. Ha gestito l'Expo, adesso il Giubileo

È Francesco Paolo Tronca, attuale prefetto di Milano, il commissario straordinario che guiderà la Capitale dopo la fine dell’amministrazione Marino. È lui l’uomo individuato per traghettare la Capitale nell’anno del Giubileo, dopo aver guidato la prefettura di Milano nel periodo dell’Expo. Un modello vincente che il governo a più riprese ha annunciato di voler esportare anche per l’organizzazione dell’Anno Santo. E la scelta di Tronca, secondo quanto di apprende da fonti del Viminale, va letta come un riconoscimento per il lavoro per Expo ed un auspicio affinchè quella esperienza positiva venga replicata in occasione del Giubileo. Non solo. Dopo le parole del presidente dell’Autorità Nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, che nei giorni scorsi aveva segnalato come, a differenza di Roma, Milano avesse gli anticorpi necessari, il profilo del nuovo commissario appare in linea con la volontà di potenziare le difese della Capitale contro il malaffare. Palermitano di nascita, 64 anni, il commissario che si insedierà in Campidoglio dovrà far fronte a una Roma ancora colpita da Mafia Capitale. E dovrà far si che «il Giubileo funzioni come Expo», ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Tronca sarà affiancato anche dal ‘dream team’ per il Giubileo coordinato dal prefetto di Roma Franco Gabrielli. Con la caduta di Ignazio Marino si aprirà ora, da qui a primavera quando i romani torneranno alle urne, la fase commissariale, quella che sarà chiamata alla sfida più difficile: far funzionare la città nei giorni più convulsi dell’Anno Santo, che aprirà il prossimo 8 dicembre e per il quale sono attese milioni di persone. Una fiumana che per dodici lunghi mesi si dovrà spostare agevolmente da una parte all’altra della Capitale, e che si andrà ad aggiungere ai romani nel premere su una rete già in sofferenza. Per questo nella mente del governo ci sarebbe l’idea di mettere in campo come superdelegato ai Trasporti Marco Rettighieri, direttore di Expo 2015 e già manager delle ferrovie. L’atto di dimissioni dei 26 consiglieri è stato inviato in serata alla Prefettura dal segretario generale del Campidoglio. Così è partito l’iter per la nomina del commissario. Gabrielli, poi, sarà il vero protagonista della gestione cittadina per il Giubileo, sebbene davanti alla parola ‘superpoterì si schermisca: «Mi limito – ha detto solo qualche giorno fa – a coordinare i vari soggetti istituzionali per presentarci all’8 dicembre al meglio». Con lui, però, nel ‘dream team’ sognato da Matteo Renzi, dovrebbero collaborare tecnici di esperienza, e sono circolati i nomi dell’ormai ex assessore Alfonso Sabella (che però ha di recente affermato che da lunedì «tornerà a fare il magistrato»), del sovrintendente dell’Opera di Roma Carlo Fuortes e soprattutto del presidente del Coni Giovanni Malagò. Da parte sua non manca di lasciare trapelare la sua soddisfazione lo stesso Tronca che si dice «orgoglioso della fiducia accordata». «Affronterò – ha detto all’ANSA – l’incarico con il medesimo impegno e lo spirito di servizio con cui ho affrontato in questi due anni gli eventi del Semestre europeo, l’Asem e la preparazione e gestione dell’Esposizione universale».Tra le tante emergenza che ha gestito nella sua carriera anche quella della piena del Tevere avvenuta nel dicembre del 2008: l’ex prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, è esperto di sicurezza pubblica, di mediazione sociale, di problematiche dell’immigrazione e gestione di emergenze. Nato a Palermo nel 1952, Francesco Tronca si è laureato a Pisa in giurisprudenza e storia. È sposato ed ha un figlio. La sua carriera inizia da commissario di polizia a Varese nel 1977. Abilitato all’esercizio della professione forense, dopo a il servizio militare come Ufficiale nella Guardia di Finanza, ha superato il concorso di Commissario di P.S., prendendo servizio a Varese nel 1977. Nel 1979 arriva a Milano vincendo il concorso da consigliere di prefettura ricoprendo la carica di capo della segreteria del prefetto e responsabile dell’Ufficio Protezione Civile. Tra il 1985 e il 2003 svolge i ruoli di vice capo e capo di gabinetto e vice prefetto vicario della prefettura di Milano per poi ricevere la nomina di prefetto della Repubblica e poi diventa prefetto Lucca. Nel 2006 diventa prefetto di Brescia e nel 2008 capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, fino all’ultimo incarico del 2013 come prefetto di Milano. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è Cultore della materia di Storia del Diritto Italiano all’Università Statale di Milano e autore di numerose pubblicazioni.

– «Esprimo piena soddisfazione per aver gestito in piena sicurezza un evento di dimensioni così significative e che soprattutto è durato sei mesi». Lo ha detto il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, da ieri commissario straordinario di Roma in una conferenza stampa in prefettura. Expo, ha detto, «produrrà effetti di lunga durata per Milano, per diversi anni». Con Expo «abbiamo dimostrato che l’Italia è a livello di eccellenza. All’estero non pensavano che l’Italia potesse realizzare un evento di questo tipo». Lo ha detto il commissario di Roma, prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. «Attraverso Expo, Milano – ha aggiunto – è stata laboratorio di buone pratiche di una pubblica amministrazione sempre più efficiente». – «Non mi piace parlare di un modello di Milano da esportare, di un modello che si cala così dall’alto. Bisogna prendere il meglio di tutta questa esperienza e adattarla a una realtà che è diversa». Lo ha detto il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca. «Sarebbe presuntuoso adottare schemi a contesti diversi».- «Nessun tentennamento, non ho chiesto nessun momento per riflettere. Quando arrivano richieste così importanti un prefetto – e vale per tutti i funzionari pubblici – deve andare avanti e fare il suo dovere. Lo ha detto il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca. «È questo il senso di responsabilità e dello Stato e lo Stato – ha sottolineato Tronca – ha bisogno di ritrovare senso di responsabilità». Tronca ha ricordato ciò che diceva ai vigili del fuoco quando era Capo dipartimento: «stringete i denti, sporcatevi le mani, ma fate di tutto per tenere gli occhi puliti. Questa è la sintesi di ciò che è lo Stato». – «Un incontro col sindaco Marino? non so». Così il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca ha risposto ad una domanda su un possibile incontro col sindaco uscente di Roma. Tronca ha poi spiegato di avere già fatto il commissario in altre città e «in nessuna di quelle occasioni – ha detto – ricordo di avere incontrato il sindaco uscente».«Tra di noi c’è sempre stata grande sintonia»: così il commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca ha descritto il suo rapporto con il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Tronca ha ricordato la loro collaborazione «quando insieme abbiamo deciso le strategie di intervento dei soccorsi per la Costa Concordia».

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