Champions, il Bayer Leverkusen sbarca a Roma. Garcia: "Non abbiamo scelta: dobbiamo vincere" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Champions, il Bayer Leverkusen sbarca a Roma. Garcia: “Non abbiamo scelta: dobbiamo vincere”

«Non c’è scelta: dobbiamo vincere». Rudi Garcia lo ammette senza girarci troppo intorno, il cammino della Roma in Champions League dipende tutto dal risultato dell’Olimpico col Bayer Leverkusen. «Al momento la situazione è questa: nessuno è ancora qualificato e nessuno è fuori – sottolinea il tecnico francese alla vigilia -. Noi però sappiamo che ci serve una vittoria per prendere i tre punti e avvicinarci alla qualificazione». E così a sfidare i tedeschi ci sarà la Roma migliore, con Garcia per nulla intenzionato a gestire la squadra in vista del derby con la Lazio in programma domenica prossima. «Per me non c’è altra partita che quella di domani» assicura, prima di annunciare il ritorno di De Rossi, recuperato dopo lo stop muscolare accusato con la Fiorentina: «Daniele giocherà, Keita invece non è pronto». Il centrocampista maliano tornerà quindi a disposizione proprio per la stracittadina, quando Pjanic sarà assente per squalifica. Il doppio impegno finora non sembra aver pesato più di tanto sul rendimento dei giallorossi, anche se i risultati colti in Europa sono notevolmente al di sotto delle aspettative rispetto a quelli in Serie A. «Questo perchè la Champions è un mini-campionato dove ogni partita vale il triplo» ricorda Garcia, evidenziando ancor di più l’importanza del match col Bayer, che tuttavia sarà seguito all’Olimpico da non più di 40 mila spettatori (non ci sarà il presidente Pallotta, annunciato invece in arrivo proprio per la stracittadina). A pesare nella scarsa affluenza di pubblico sarà ancora una volta la protesta della Curva Sud. Un peccato per Garcia, convinto che «le grandi serate di calcio vanno giocate con uno stadio pieno». A prescindere dall’atmosfera, in campo non saranno ammessi errori. Lo sa bene Szczesny, protagonista in negativo già a Borisov col Bate e non impeccabile a San Siro con l’Inter. «Dopo l’infortunio col Barcellona per un paio di settimane non mi sono sentito nella forma che avrei voluto – spiega il polacco -, ma ora sto bene e sono pronto per aiutare la squadra. Hernandez? È un ottimo attaccante. Ha giocato in grandi squadre come Manchester United e Real Madrid prima di arrivare a Leverkusen. Ha segnato due gol all’andata e domani lo terremo d’occhio per fare in modo che ciò non accada di nuovo». Il portiere, poi, chiarisce il senso di alcune dichiarazioni rese di recente in cui confessava il profondo legame con i Gunners: «È importante che la mia risposta venga compresa bene: sono ancora sotto contratto con l’Arsenal, e se mi volessero di nuovo dovrei ritornarci. Ma sono molto felice di essere a Roma e darò il massimo per questa squadra finchè sarò qui: che sia una stagione o che siano dieci, darò sempre il 100%. Di quello che accadrà in futuro ne parleremo a tempo debito». Insomma, prima la Champions, poi tutto il resto. A cominciare dal derby, che in casa biancoceleste è già iniziato visto che i giocatori della Lazio hanno appeso nello spogliatoio la foto dell’esultanza di Szczesny alla notizia del gol dell’Atalanta. «Cosa ne penso? Non è davvero un mio problema – taglia corto il portiere, senza però riuscire a nascondere un leggero sorriso -. A me interessa la partita contro il Bayer, non quello che accade nello spogliatoio della Lazio».

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