Tumori, per i bambini l'arma è la medicina di precisione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tumori, per i bambini l’arma è la medicina di precisione

La ‘medicina di precisionè: è questa l’arma da impugnare per sconfiggere i tumori dei bambini, specie quelli più aggressivi come il glioblastoma. Ad affermarlo sono gli oncologi, che faranno il punto sulle nuove frontiere terapeutiche per i più piccoli in occasione del simposio promosso dalla Fondazione ‘Mia Nerì, in programma il 6 e 7 novembre presso il Policlinico Gemelli di Roma. Terapie personalizzate su misura di ogni piccolo paziente da sviluppare in base all’identikit molecolare del suo tumore, cure sempre più mirate ed efficaci e allo stesso tempo meno aggressive, per evitare danni secondari, sono dunque gli obiettivi cui puntano gli oncologi pediatri di tutto il mondo. «Medicina di precisione – spiega Giovanni Neri, presidente della Fondazione Mia Neri – significa medicina ‘tagliatà su misura del paziente, con somministrazione di cure personalizzate, che hanno come bersaglio non solo una specifica patologia, ma quella patologia in uno specifico paziente. Per il momento è ancora un obiettivo cui tendere, ma la sempre più accurata conoscenza del genoma umano è garanzia del suo prossimo raggiungimento». La conoscenza del profilo genomico di ogni singolo tumore è dunque premessa indispensabile alla scoperta dei segnali cellulari da cui dipende l’aggressività del tumore; segnali che possono diventare il bersaglio specifico di terapie mirate. Al momento, spiega Riccardo Riccardi, direttore di Oncologia Pediatrica del Gemelli, «non ci sono dati certi sulla attuabilità della precision medicine in oncologia pediatrica su larga scala. Occorre però sottolineare che gli studi di genomica dei tumori fin qui condotti hanno permesso un significativo passo avanti nella classificazione molecolare e stratificazione del rischio dei tumori; questo è accaduto in particolare per il medulloblastoma, un tumore cerebrale frequente nei bambini. Questa caratterizzazione può avere un impatto nel prevedere la probabilità di guarigione di un singolo paziente e ci permette di decidere la terapia più adeguata caso per caso». Un altro aspetto della precision medicine in oncologia pediatrica, conclude Riccardi, «è anche la possibilità di utilizzare sul paziente pediatrico terapie oggi in uso per il trattamento dei tumori dell’adulto».

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