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Rieti, Monsignor Pompili in visita allo Zooprofilattico di Lazio e Toscana

A Rieti l’Istituto, presente dal 1969, ha una sede completamente ristrutturata con laboratori all’avanguardia per tecnologia e strumentazione. Per le caratteristiche della Provincia di Rieti, territorio prevalentemente disagiato, e in risposta alle esigenze degli allevatori

Rieti - La sede dell'istituto Zooprofilattico in via Tancia

Rieti – La sede dell’istituto Zooprofilattico in via Tancia

 Il Vescovo in visita nei nuovi laboratori completamente rinnovati per i 100 anni dell’Istituto.Biologia molecolare, analisi del DNA, benessere animale e sicurezza alimentare: le tecniche all’avanguardia

 

Il Vescovo del capoluogo Reatino, Monsignor Domenico Pompili,  ha fatto visita alla sezione di Rieti dello Zooprofilattico del Lazio e della Toscana, in via Tancia, n. 21. A riceverlo il direttore generale (facente funzioni) Remo Rosati, il direttore Pietro Calderini e il personale.

Rosati ha accompagnato il Vescovo nei laboratori della sezione dove si svolge il controllo della sanità animale e della salubrità degli alimenti di origine animale a garanzia della salute dei consumatori. A Rieti l’Istituto, presente dal 1969, ha una sede completamente ristrutturata con laboratori all’avanguardia per tecnologia e strumentazione. Per le caratteristiche della Provincia di Rieti, territorio prevalentemente disagiato, e in risposta alle esigenze degli allevatori, nei laboratori della Sezione di Rieti si è dato un notevole impulso alle attività di ricerca mirate al controllo delle malattie infettive e parassitarie trasmissibili dagli animali selvatici a quelli domestici e viceversa, con particolare attenzione a quelle pericolose per l’uomo. «Siamo particolarmente vicini al territorio», ha sottolineato il direttore della sezione reatina, Pietro Calderini, «con un’attività caratterizzata dalle consulenze fornite agli allevatori ed ai trasformatori di alimenti di origine animale».

Attraverso queste attività viene controllata la sanità ed il benessere bovino, bufalino, ovino, equino, suino e la salute degli animali di bassa corte. Il vescovo Pompili, ha fatto visita anche all’innovativo centro per le analisi genetiche del Dna, laboratorio integrante del Centro di referenza Nazionale per la Medicina Veterinaria forense che ha sede centrale a Grosseto dove viene una vasta gamma di indagini investigative molecolari volte all’identificazione di specie e alla caratterizzazione del profilo genetico degli animali e dei prodotti derivati. Questo laboratorio offre una enorme possibilità di ampliamento applicativo, da poter collegare, fra l’altro, allo sviluppo di produzioni sostenibili, sia animali che vegetali, per la produzione di alimenti di qualità e per la salvaguardia della biodiversità. La sezione di Rieti è stata ristrutturata in occasione dei 100 anni dello Zooprofilattico con il contributo economico della Regione Lazio, l’inaugurazione sarà organizzata entro la fine del 2015.

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