Il derby degli allenatori, Garcia: "Vittoria strameritata, rigore ininfluente", Pioli: "Momento delicato" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il derby degli allenatori, Garcia: “Vittoria strameritata, rigore ininfluente”, Pioli: “Momento delicato”

– Lazio battuta, e Inter nel mirino. La Roma si aggiudica il derby grazie ai gol di Dzeko e Gervinho e si mette nella scia della capolista. Per Rudi Garcia quindi obiettivo raggiunto: «Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto con una partita piena che ci porta in alto in classifica. Il risultato è strameritato, mi è piaciuto quasi tutto, e potevamo anche fare il terzo gol – spiega il tecnico -. La squadra ha mostrato qualità individuali e collettive, coraggio, organizzazione difensiva, aggressività, voglia e sana cattiveria. Il rigore dato a Dzeko? È una questione di millimetri, se l’intervento è sul piede è fuori area, se invece è sul ginocchio è sulla linea che fa parte dell’area. Comunque io preferisco parlare di calcio e non di episodi, senza dimenticare che forse mancano anche due espulsioni… E poi non sarebbe cambiato nulla, rigore o non rigore, la Roma ha meritato di vincere. Abbiamo dato tutto in campo, complimenti ai ragazzi, peccato solo che si sia giocato senza le due curve dell’Olimpico». «Complimenti a chi era allo stadio ad incoraggiarci – aggiunge quindi Garcia -, ma anche alla Curva Sud che è venuta sotto il nostro albergo. Ci ha fatto piacere, ma spero si risolva presto questa situazione perchè abbiamo bisogno di uno stadio in cui si respira un ambiente a supporto della squadra». A rendere meno perfetto il successo nel derby, però, c’è anche l’infortunio di Salah, costretto ad uscire in barella dopo un duro intervento di Lulic. «Speriamo non sia grave, ma se non si è fratturato la caviglia destra è un miracolo. Fallo da espulsione? Le immagini sono ovvie… L’incolumità dei giocatori va sempre protetta». Per l’egiziano al momento si parla di una grave distorsione, ma per capire il danno reale sarà necessario attendere gli esami strumentali in programma nelle prossime 24-48 ore. Prima di lasciare la sala stampa, poi, Garcia incappa in una battuta mal riuscita rispondendo a una domanda relativa alla sua posizione in giallorosso: «Se adesso che mi sono ben calato in questa realtà mi sento il tecnico ideale per la Roma? A parte il Papa e Totti, l’unico altro re di Roma è Libanese della serie tv ‘Romanzo Criminalè che sto guardando. Anzi, scusatemi, adesso vado che ho una puntata da vedere…». Ovviamente soddisfatto per il risultato anche Dzeko: «Sono molto contento, abbiamo vinto la partita, sono tre punti, ho segnato. Ho vinto il mio primo derby. Più di così… – le parole del centravanti bosniaco -. Se questa partita può cambiare la storia di questo campionato? Non credo che cambierà moltissimo, ma di sicuro ci dà una grande iniezione di fiducia, perchè dopo aver vinto un derby puoi continuare su quella scia e cercare di vincere tutte le partite. Ovviamente non sarà facile, ci sono tante partite da qui alla fine. Per questo dovremo ragionare di partita in partita».- In casa Lazio, il derby con la Roma finisce con il capitano, Lucas Biglia, che si avvicina al settore Distinti Nord e chiede scusa ai pochi tifosi che non hanno scioperato contro il prefetto Gabrielli e hanno assistito alla stracittadina persa contro i giallorossi. «Fa male, il nostro diventa un momento delicato. È chiaro che sono preoccupato, è la terza sconfitta consecutiva, non l’avevamo mai fatta, e il derby era molto importante, il risultato negativo ci complica la situazione – ammette il tecnico Stefano Pioli -. Ora dobbiamo lavorare a testa bassa e lavorare e continuare a credere in quel che facciamo». Giocatori troppo carichi? «La carica era al punto giusto. Mi dispiace perchè la partita è stata condizionata nettamente da un rigore che non c’era – protesta l’emiliano -. Per fischiare un rigore così, in una partita del genere, devi essere sicuro al 105% e l’arbitro non poteva essere così sicuro. Un episodio che ha sicuramente condizionato gara, ma avevamo tempo era recuperare, le nostre reponsabilità ci sono tutte sul secondo gol. Saprò cosa dire alla squadra. La sento ancora mia? Certo che la sento mia, il primo responsabile sono io e i giocatori sanno di avere delle proprie responsabilità». Inevitabile non paragonare la Lazio di oggi con quella divertente dello scorso anno. «Voi continuate a parlare di voglia e rabbia, ma l’entusiasmo arriva con i risultati – spiega Pioli -. Facciamo risultati troppo altalenanti per avere entusiasmo. Adesso non si può giocare per divertirci, dobbiamo vivere il momento con determinazione perchè solo così se ne viene fuori». Poi torna a parlare dell’arbitro Tagliavento: «È un buon arbitro, ma è sfortunato con noi». Anche Santiago Gentiletti, a cui è sta fischiato il penalty, critica l’arbitraggio del fischietto ternano. «Non meritavamo di perdere, abbiamo fatto una buona partita – dice il difensore argentino -. Il rigore ha cambiato le cose. Io ho detto subito all’arbitro che avevo commesso fallo, ma era fuori area. La differenza con la Roma è che noi abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate, loro sì. Dobbiamo ripartire subito con una vittoria contro il Palermo. Quando perdiamo tutti dicono che siamo in crisi, siamo in una fase difficile. I problemi in difesa? I numeri dicono la verità, li risolveremo lavorandoci».

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