Imprese, Idos: “Nel Lazio oltre 67mila immigrate”. Aziende a porte aperte il 13 novembre

– «La Lombardia, con quasi 100mila aziende (19,0% del totale), e il Lazio con oltre 67mila (12,8%), sono le principali regioni di attività» dell’imprenditorialità immigrata. È quanto emerge dal rapporto «Immigrazione e Imprenditoria 2015», realizzato dal Centro studi e ricerche Idos, in collaborazione con Cna e Moneygram, presentato oggi presso la sede della Cna nazionale. Mentre «Roma e Milano – si legge ancora nel rapporto, rispettivamente con »57mila (10,9%)« e »45mila (8,6%)«, rappresentano »le principali province e raccolgono, da sole, quasi un quinto di tutte le imprese immigrate registrate in Italia«. Sono invece »Toscana (12,1%) e Liguria (11,2%)« a distinguersi »per il maggiore impatto delle attività a guida immigrata sul totale di quelle registrate sul territorio«. – «Unindustria organizza per il prossimo 13 Novembre il Pmi Day-Industriamoci, arrivato alla sua sesta edizione e promosso dalla Piccola Industria nazionale in collaborazione con le Associazioni territoriali di Confindustria. L’obiettivo dell’iniziativa è mostrare ai giovani il mondo dell’impresa e le sue opportunità, cercando di trasmettere ai ragazzi i valori della cultura imprenditoriale». Così una nota di Unindustria. «Il Pmi Day è pensato per contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle aziende ed il loro impegno giornaliero in favore della crescita, attraverso un momento di esperienza diretta sul campo – aggiunge – Le imprese che aderiscono al Pmi Day aprono infatti le porte dei propri stabilimenti agli studenti che hanno così l’occasione non solo di visitare i reparti ed i macchinari utilizzati per la produzione, ma anche di ascoltare, direttamente dalla voce degli imprenditori, la storia dell’azienda, e scoprire, dalle persone che ne fanno parte, l’orgoglio, i valori e la cultura che sottostanno al loro lavoro quotidiano». «Il Pmi Day – afferma Vittoria Carli coordinatrice del Pmi Day di Unindustria – testimonia la grande volontà delle nostre imprese di scommettere sul futuro guardando ai giovani. Per gli studenti la partecipazione al Pmi Day è una importante occasione per cominciare ad immaginare il loro futuro lavorativo, magari proprio in una piccola impresa. Quest’anno il focus dell’iniziativa è il tema dell’innovazione nel senso più ampio del termine, che delinea un nuovo modo di pensare e di fare impresa. Le trasformazioni attuali riguardano le sfide tecnologiche di Industria 4.0: oltre il 50% degli investimenti in innovazione nel mondo sono dedicati al Digitale. Dall’integrazione digitale-manifattura nascono fabbriche e prodotti del futuro capaci di affiancare virtuale e reale, aumentare la competitività, sviluppare nuovi modelli di business, presidiare i mercati. Si richiedono inevitabilmente nuove competenze. Un’opportunità importante – conclude Carli – sia per i giovani in cerca di primo impiego, sia per le imprese che possono così acquisire e formare nuove risorse». «In questa edizione sono 21 le aziende associate ad Unindustria, che apriranno le porte agli studenti di scuole superiori e Istituti Tecnici, alle loro famiglie, insegnanti, ma anche agli amministratori degli enti locali ed a tutti coloro che interagiscono con l’attività delle imprese – prosegue la nota – A Roma le aziende interessate saranno Consilia, Ega Congressi, Gruppo Ised, Italtelec, Luiss Enbals, Proge Software, Softlab, The Triumph, Zanchi; a Frosinone Carind, Gran Tour, Mondoesa Lazio, Sogef; a Latina ATM, Ing. Gaeta & c. sistemi elettrici, Mappi International, Cantina Villa Gianna; a Rieti GalaTech, Phoenix, Telpress, Lombardini ed a Viterbo l’azienda Saggini. La manifestazione, come di consueto, è inserita nell’ambito della Settimana della Cultura d’impresa e rientra tra gli eventi della Settimana Europea delle PMI organizzata dalla Commissione Europea».