Giubileo, sos vigili: scaduto il contratto, Roma rischia la paralisi del traffico. Il dossier a Tronca
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella: «L'importante è essere preparati e vigilare bene. E fare un'azione preventiva efficace, che è quello che si sta cercando di fare. Io credo che questo possa rassicurare»
– Nuova grana sul fronte Giubileo. Non ci sono solo i lavori che stentano a partire a meno di un mese dall’inizio dell’Anno Santo. Ora anche i vigili, corpo essenziale per garantire adeguati servizi alla città, sono in fibrillazione. Gli agenti riuniti in assemblea sindacale da Cgil, Cisl e Uil lamentano «disorganizzazione» e assenza di un progetto per affrontare il Giubileo. «Manca la pianificazione – dice Franco Cirulli della Uil – Vorrei sapere, quando arriveranno le spoglie di Padre Pio e milioni di persone, come si organizzeranno. Il rischio è la paralisi della città, bloccata dal traffico. Converrebbe migrare per un anno…». Inoltre precisano che è scaduto il contratto «con chi si occupava delle rimozioni delle auto e dell’applicazione delle ganasce», servizi che dunque sono stati sospesi. «Siamo l’armata Brancaleone al Giubileo», tagliano corto alcuni vigili, tra ironia e amarezza. «Ci avevano promesso un progetto per il Giubileo che avrebbe dovuto produrre il comando, ma non ci è ancora arrivato nulla – sottolinea Emiliano Scipioni dalla Cgil – Ora siamo preoccupati perchè non riusciremo più a dare i servizi di prima. Le periferie sono abbandonate c’è uno scollamento tra direzione e operatori». E non finisce qui: «Pare che alla richiesta del comando del corpo di dare preventiva adesione agli straordinari per il Giubileo, nemmeno un centinaio di persone su 6000 dipendenti abbiano aderito», rivela il coordinatore della Rsu di Roma Capitale Giancarlo Cosentino (Cisl). Mentre emerge un altro caso: «visto che è scaduto il contratto con chi si occupava fisicamente delle rimozioni delle auto a Roma non si fanno più rimozioni, nè si mettono ganasce. L’avviso è contenuto in una circolare del comando». Per farla breve, è bollente il dossier vigili che arriverà a breve sul tavolo del neo commissario di Roma Francesco Paolo Tronca. A lui, ora, è richiesto un grande sforzo: aiutare a ricucire un armonia interna al corpo e creare le condizioni per un Anno Santo sostenibile per romani e pellegrini. Sull’allarme terrorismo, interviene invece il Capo dello Stato Sergio Mattarella: «L’importante è essere preparati e vigilare bene. E fare un’azione preventiva efficace, che è quello che si sta cercando di fare. Io credo che questo possa rassicurare». Oggi Tronca ha visto i sindacati a cui si è proposto come «mediatore sociale per coniugare gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori pubblici di Roma Capitale». Ha chiesto loro di fargli pervenire entro venerdì le loro priorità per far partire i tavoli di concertazione già da lunedì. Tronca, che oggi ha anche incontrato per la prima volta in Campidoglio anche l’ex sindaco Ignazio Marino per completare lo scambio di consegne, ha tuttavia annunciato un elemento di discontinuità forte con la governance del chirurgo dem. «Tra le deleghe che affiderò non troverete quella alla legalità (affidata da Marino ad Alfonso Sabella dopo l’esplosione del caso ‘Mafia Capitale, ndr). La legalità deve essere diffusa, legalità sono io, legalità siamo tutti noi», ha detto il commissario ai sindacalisti.
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