Smog, stop alle auto e metro B interrotta: Roma a piedi. Legambiente: "2015 anno peggiore" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Smog, stop alle auto e metro B interrotta: Roma a piedi. Legambiente: “2015 anno peggiore”

– Roma si è risvegliata ‘a piedì questa mattina. Oggi è la prima delle quattro domeniche ecologiche, in cui si prevede lo stop di tutti i veicoli sino alla categoria Euro 5 dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. all’interno della fascia verde. Potranno circolare solo le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. A questo si abbina nella giornata odierna anche l’interruzione della linea B della metropolitana anche nella tratta Tiburtina-Rebibbia per lavori programmati. «Prima domenica ecologica e torna in Via dei Fori l’animazione di Legambiente Lazio, nello stand del cigno verde giochi per i più piccoli, noleggio-prova di bici elettriche in collaborazione con Elebike, e presentazione del dossier PM10 a Roma. Secondo i dati delle centraline di Arpa Lazio analizzati da Legambiente, nel 2015 è maggiore il numero di superamenti dei limiti di Pm10 rispetto agli ultimi 3 anni». Lo comunica Legambiente. «La centralina di Cinecittà registra al 13 novembre ben 27 superamenti di Pm10 da inizio anno, erano di meno sia nel 2014 (23 giorni a Cinecittà) che nel 2013 (22 a Corso Francia) allo stesso momento dell’anno; sia nel 2014 che nel 2013 a fine anno sono poi stati superati i 35 giorni massimi di superamento con 41 giorni nel 2013 a Corso Francia e Via Tiburtina e 43 giorni a Via Tiburtina nel 2014», spiegano. «Roma è aggredita da traffico e smog, lo dimostra la quantità di polveri sottili nell’aria – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – considerato che questo è il peggiore degli ultimi tre anni per numeri di superamenti a metà novembre. Bentornata quindi alla domenica ecologica, evidentemente necessaria e da riempire di animazione e iniziative in tutta la città. Sono importanti anche i blocchi del traffico dei giorni scorsi e le targhe alterne previste, considerando che da quasi una settimana le polveri sono fuori controllo, tutti provvedimenti da realizzare in maniera corretta». Secondo il dossier di Legambiente dal 9 al 13 novembre, per 5 giorni di seguito ci sono stati superamenti dei valori massimi di PM10 (limite consentito 50 ug/m3) con un picco di 67 ug/m3 nella centralina di Cinecittà l’11 novembre. «Oltre a rispettare il Piano Regionale di Risanamento dell’Aria che prevede blocchi alle auto inquinanti, targhe alterne e calendarizzazione di almeno quattro domeniche ecologiche, vanno messe in campo politiche volte alla riduzione del traffico privato e alla valorizzazione e al miglioramento del trasporto pubblico e della mobilità nuova – conclude Scacchi – in una città attanagliata dallo smog servono isole pedonali, ampliamento delle zone ZTL, liberazione del centro storico dalle automobili e bisogna iniziare proprio da Via dei Fori, completandone la pedonalizzazione così come in tutte le strade intorno al Colosseo, per liberare il più importante monumento italiano dal triste ruolo di spartitraffico a cui è stato relegato per troppi decenni; un provvedimento che restituirebbe bellezza a Roma e parlerebbe al mondo intero».

– «La città è bloccata. Oggi è quasi impossibile circolare. Avevamo chiesto che questo provvedimento fosse revocato». Lo dice il presidente dell’associazione utenti, Adusbef, Elio Lannutti in merito al blocco delle auto nell’ambito delle domeniche ecologiche che si abbina a quello, parziale, della metro B per lavori.- «Molti negozianti già sapevo del blocco hanno chiuso. E il primo danno è questo. Il secondo danno è legato al fatto che un blocco di questa natura che comprende anche gli ‘euro 5’ ha spiazzato tutti. Il tema però è che non ce la possiamo prendere con il commissario Tronca, perchè si stanno applicando delibere della amministrazione precedente, a cui si sommano misure ‘emergenzialì sulla metro in vista del Giubileo. Insomma, alle azioni ordinarie si sommano quelle straordinarie e il danno però è per chi vive la città: commercianti, abitanti e turisti. Mi domando perchè queste cose non succedano nelle altri capitali mondiali». Lo dice il presidente della Confcommercio di Roma Rosario Cerra.

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