Frosinone, Abbruzzese: "Allo Spaziani corsie del pronto soccorso come reparti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Frosinone, Abbruzzese: “Allo Spaziani corsie del pronto soccorso come reparti”

«Le corsie del Pronto Soccorso dello Spaziani sono diventate reparti a tutti gli effetti. La struttura non ha più posti letto a disposizione e le persone vengono ormai posizionate lungo i corridoi. Si arriva fino a 18 pazienti, passatemi il termine, stipati nelle aree di transito. Dove è nascosto il presidente Zingaretti? Perche non viene a far visita ai nostri ospedali? Perche non viene a toccare con mano l’esasperazione dei cittadini di questa provincia? Se non ha il coraggio di ammettere i propri fallimenti non può continuare a gestire la sanità regionale». Lo dichiara in una nota Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio «Vi racconto, inoltre, l’episodio di alcuni giorni fa accaduto a un giovane che si è sentito male alle ore 3 del mattino – aggiunge – Alle ore sei è stato ricoverato in ospedale per calcoli ai reni dove gli è stata somministrata una flebo e niente più. Ha ricevuto una vera e propria visita alle ore 18, quindi, 12 ore dopo essere arrivato. Ma la cosa disarmante è che otto ore dopo ancora si trovava nel corridoio del pronto soccorso. È lui che ci ha testimoniato quanto accade nella struttura di emergenza ed urgenza dello Spaziani, dove ha potuto constatare la presenza di 18 letti ‘volantì. E non erano malati momentaneamente in cura al pronto soccorso. Infine, ci ha segnalato che la Security è dovuta intervenire 3 volte in poche ore per riuscire a calmare la gente esasperata. Una vera e propria vergogna. Zingaretti non può continuare a gestire in questo modo la sanità regionale, soprattutto nelle zone periferiche, dove, i tagli ai servizi sono stati molti e scriteriati. È palese l’inadeguatezza dell’amministrazione regionale in questo campo, ormai se ne sono accorti tutti. Pertanto, agli annunci del governatore non crede davvero più nessuno. I cittadini residenti nella Regione più tassata d’Italia vogliono fatti ed una sanità che gli garantisca il diritto alla salute. Le chiacchiere stanno a zero».

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