Uccide la compagna con un colpo di pistola alla testa, poi chiama il 113 | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Uccide la compagna con un colpo di pistola alla testa, poi chiama la polizia: temeva un tradimento

Pistola in pugno ha sparato contro la giovane uccidendola sul colpo. Poi, secondo la ricostruzione della polizia, si sarebbe allontanato alla guida dell'auto con il corpo senza vita della compagna sul sedile del passeggero

-Ha ucciso la compagna sparandole un solo colpo alla testa dopo una violenta lite. Poi si è costituito alla polizia, «ho ucciso la mia fidanzata». E così, in auto, accanto al corpo della giovane donna lo hanno trovato. È successo la scorsa notte a Testaccio, una delle zone della movida di Roma, dove un cittadino cubano di 24 anni ha freddato con un colpo di pistola la sua fidanzata italiana di 23 anni. – La giovane si trovava ieri sera in un locale di via Galvani in compagnia di altri amici, quando è stata raggiunta dall’uomo che le ha chiesto di uscire per poterle parlare. A bordo della sua auto la tragedia. Pistola in pugno ha sparato contro la giovane uccidendola sul colpo. Poi, secondo la ricostruzione della polizia, si sarebbe allontanato alla guida dell’auto con il corpo senza vita della compagna sul sedile del passeggero. All’altezza di Ponte Marconi si è fermato confessando quello che aveva fatto all’agente della Sala Operativa della Questura che ha risposto al «113». In pochissimi minuti sono giunte sul posto alcune pattuglie. I poliziotti hanno trovato il 24enne con l’arma accanto e il corpo della giovane all’interno dell’autovettura. L’uomo è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Esposizione e arrestato per omicidio. Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori sulla pistola utilizza – una beretta cal.7,65 clandestina – illegalmente detenuta.Lavorava come estetista la ragazza di 23 anni uccisa la scorsa notte dal compagno cubano di 24 anni a Roma. La giovane abitava con i genitori nella zona periferica di via Collatina. L’assassino – Joandris Medina Nunez – era invece arrivato da Cuba due anni fa e da allora andava e veniva dal suo Paese, secondo gli investigatori. Abitava vicino a Civitavecchia, a nord di Roma, non aveva un lavoro, ma disponeva di una certa quantità di denaro, a quanto sembra a seguito del risarcimento ricevuto per un incidente. Il rapporto tra i due ragazzi era iniziato ad aprile scorso, secondo quanto accertato, ma si erano già lasciati e ripresi più volte. La gelosia sarebbe il movente dell’omicidio: Nunez pensava che la compagna avesse un’altra storia. L’uomo sarà interrogato oggi dal pm della procura di Roma Edoardo De Santis.

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