Parigi, gite di classe a rischio: anche la Capitale nella black list | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Parigi, gite di classe a rischio: anche la Capitale nella black list

– Gite di classe a rischio quest’anno, dopo gli attacchi terroristici di Parigi. Presidi, insegnanti e genitori non nascondono le loro preoccupazioni: la situazione internazionale al momento è instabile e diversi viaggi di istruzione potrebbero saltare. Spaventano in particolare le mete estere, ma nella «lista nera» dei dirigenti scolastici ora entra anche Roma, che a breve inaugurerà il suo Giubileo. «Ricevo lettere da molti dirigenti delle scuole che mi chiedono se venire a Roma è opportuno, se ci sono le condizioni di sicurezza», ha raccontato questa mattina il prefetto della Capitale, Franco Gabrielli. Ma «se entriamo in questo loop – ha avvertito – faremmo quello che questi ‘signorì vogliono fare, rendere questa società invivibile. E una società si rende invivibile con la paura». Intanto in Francia, come segnala il sito «viaggiaresicuri» della Farnesina, il ministero dell’Educazione ha disposto la cancellazione di tutti i viaggi scolastici e d’istruzione organizzati da istituti francesi sino al 22 novembre prossimo. Lo stesso Ministero francese ha segnalato comunque l’opportunità di seguire tale indicazione anche relativamente ai viaggi scolastici e di studio di altri Paesi. Anche se un ritorno alla normalità è previsto nel breve periodo si suggerisce pertanto di posticipare viaggi in Francia sino a diversa disposizione delle competenti Autorità francesi. Secondo un sondaggio di Skuola.net svolto su 2.200 studenti di medie e superiori, è probabile che circa una scuola su 5 quest’anno rinunci al viaggio di istruzione all’estero o a Roma. Il 6% potrebbe addirittura rinunciare a tutte le gite in generale. «Siamo in costante contatto con le famiglie – dice il vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, all’ANSA – e la loro preoccupazione, dopo quanto accaduto a Parigi, si percepisce. Molto probabilmente quest’anno ci sarà un calo delle gite». Ogni scuola, ha ricordato Rusconi, è libera di decidere autonomamente cosa fare a riguardo, il consiglio però è di agire «con cautela» e «se possibile di prediligere mete italiane, perchè nel nostro paese la situazione e la sicurezza sembrano più garantite». Senza mai abbassare la guardia: «le chances del terrorismo – ricorda – sono proprio legate all’imprevedibilità». E mentre all’interno delle scuole i Consigli di istituto decidono il da farsi, le gite con destinazione Francia – lo scrivono da giorni gli studenti su Twitter e lo confermano alcuni presidi – rimangono in stand by. Il liceo «Virgilio» di Roma, che tra gli indirizzi di studio ha anche alcune sezioni internazionali, intende bloccare le partenze per Parigi e la Francia. «È una questione di sicurezza – spiega la dirigente scolastica Irene Baldriga – ma anche di rispetto per il lavoro delle forze dell’ordine. Non vorremmo diventare noi un problema aggiunto a eventuali operazioni di controllo e garanzia che ora sono prioritarie. Le stesse scuole d’Oltralpe con cui siamo in contatto per gli scambi culturali ci hanno detto di non andare, per il momento, nel loro paese». Ma anche per eventuali partenze verso la Spagna la preside intende aspettare «indicazioni dall’alto», magari «da parte dell’amministrazione scolastica o della pubblica sicurezza». «Eventuali altri viaggi di istruzione – osserva – si possono fare in Italia». «Le gite scolastiche – conclude il preside dell’Anp, Giorgio Rembado – erano nell’occhio del ciclone già da prima di quanto accaduto a Parigi, per i reiterati incidenti, fino ai due ragazzi morti durante due gite a Milano. L’allarme già elevato, dopo Parigi, si sta intensificando».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login