Corteo Fiom a Roma: disagi per il traffico. La denuncia di Atac: "Non hanno pagato il biglietto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Corteo Fiom a Roma: disagi per il traffico. La denuncia di Atac: “Non hanno pagato il biglietto”

– Mattinata di disagi per romani e turisti alle prese non solo con la chiusura parziale della linea A della metropolitana per lavori di manutenzione in vista del Giubileo ma anche con il corteo della Fiom che, partito da piazza della Repubblica, è arrivato in piazza del Popolo. Deviazioni degli autobus e limitazioni per il traffico sono state disposte lungo tutto il tracciato, causando notevoli ritardi per i mezzi pubblici. Nel pomeriggio alle 15, inoltre, è in programma un altro evento, questa volta a piazza SS Apostoli. Le comunità islamiche scenderanno in piazza sotto lo slogan «Not in my name» per manifestare contro il terrorismo. Chiusure e deviazioni sono in programma in centro. A rendere potenzialmente più problematica la giornata c’è anche l’allerta meteo diramato dalla Protezione civile, da questa mattina e per le prossime 36 ore. Roma stamani si è svegliata sotto la pioggia.- «Numerosi manifestanti, giunti a Roma in occasione del corteo Fiom, hanno rifiutato di pagare il biglietto per accedere ai servizi di trasporto e hanno forzato i varchi presidiati in metropolitana. Ciò malgrado Atac avesse anche messo a disposizione un servizio di biglietteria mobile all’esterno della stazione Subaugusta proprio per favorire la corretta fruizione dei mezzi pubblici». È quanto fa sapere l’azienda del trasporto capitolino annunciando che procederà a denunciare i responsabili. – L’Atac, l’azienda del trasporto pubblico locale di Roma, annuncia «formale denuncia» contro i manifestanti che questa mattina – secondo quanto riferito dalla stessa azienda – si sono rifiutati di «pagare il biglietto per accedere ai servizi di trasporto e hanno forzato i varchi presidiati in metropolitana». Atac, in una nota, «stigmatizza tale comportamento che rivela una concezione profondamente sbagliata della fruizione del servizio di trasporto pubblico». L’azienda ricorda che «pagare il biglietto è un dovere civico e che l’unico modo legittimo di fruire dei pubblici servizi è averne il titolo».

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