Appello alla Regione Lazio: “Identificare la terra degli Equi”
– Da Marano Equo e Camerata Nuova parte l’appello diretto ai vertici della Regione Lazio per la identificazione del territorio «Terre degli Equi». Questa parte del Lazio, ad est di Roma, per varie ragioni è stata spesso identificata come Valle dell’Aniene; ma questa definizione – spiegano coloro che avanzano questa richiesta alla Regione – è riduttiva in relazione alla ricchezza e la storia del territorio: nelle Terre degli Equi vi sono molte più valli nelle quali ci sono paesi dalla storia millenaria che regalano a noi ed all’umanità tutta, più castelli che nella famosa Loira. «Le Terre degli Equi – spiega Mario Innocenzi, consigliere comunale di Marano Equo e uno dei promotori dell’iniziativa – sono la culla della nostra storia, è il punto di partenza del nostro racconto; in sostanza è parte dell’antichità di Roma vista con gli occhi di chi viveva sulle valli ed i monti ad Est della citta» eterna. Le Terre degli Equi uniscono e qualificano un territorio che sta cercando la propria identità ed un proprio percorso di sviluppo eco sostenibile; insomma un nuova via per un futuro migliore in armonia con la propria storia«. Questi obiettivi, secondo Innocenzi, si possono conseguire favorendo l’ interconnessione delle imprese, delle associazioni e delle pubbliche amministrazioni »ed è da tempo che vari soggetti dell’associazionismo e dell’imprenditoria lo vanno proponendo in incontri pubblici«. Riprendendo parte di queste discussioni, sottolinea Innocenzi »ci appelliamo ai massimi vertici della regione Lazio in merito ai punti che, a nostro avviso, sono qualificanti per un reale piano di sviluppo locale compatibile dal punto di ambientale. Il tema catalizzatore per le «Terre degli Equi» dovrà essere la Qualità dell’offerta enogastronomica, culturale e turistico-territoriale per uno sviluppo eco-sostenibile«.
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