Champions, la Roma vola a Barcellona. Sabatini: “Non siamo vittime da immolare”

– La Roma è partita per Barcellona dove domani sera sfiderà i campioni d’Europa nel penultimo incontro del girone eliminatorio di Champions League. Anche Daniele De Rossi, che soffre di un fastidio muscolare alla coscia, è partito assieme ai compagni che si sono imbarcati su un volo charter Alitalia, decollato alle 11.25. Calorosi incitamenti e tanti selfie per i giallorossi, in particolare Florenzi, De Rossi e Nainggolan, da parte di viaggiatori ed anche di alcuni tifosi in partenza anch’essi per Barcellona, nel tragitto, al terminal 1, dal pullman al gate d’imbarco. Alle 19, al Camp Nou, è in programma l’allenamento di rifinitura che sarà preceduto dalla conferenza stampa di Garcia e Pjanic. Anche la formazione Primavera, impegnata nel gruppo E della fase a gironi della UEFA Youth League, vola con la prima squadra. – «Non siamo vittime immolate, ce la vogliamo giocare e lo faremo con tutte le nostre qualità. Possiamo pensare anche a un risultato spettacolare, perchè no?». Così il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, alla vigilia del difficile impegno in Champions League in casa del Barcellona. Il dirigente giallorosso ci tiene a sottolineare la voglia di far bene della squadra di Rudi Garcia, che già nella sfida dell’Olimpico è riuscita a bloccare i blaugrana grazie a una prodezza da metà campo di Florenzi: «Ma non credo che sia un gol replicabile, sarebbe una grande pretesa – le parole di Sabatini a Mediaset -. Abbiamo comunque molte soluzioni in attacco. Certamente non giocheremo alla pari perchè sarebbe presuntuoso pensarlo, però ce la giocheremo, questo sicuramente». Le due squadre arrivano da risultato diametralmente opposti in campionato. Il Barca di Luis Enrique ha travolto il Real Madrid nel Clasico, mentre la Roma è reduce dal deludente pareggio di Bologna. «Ma nonostante l’ultima partita ci abbia regalato qualche insoddisfazione non siamo in un brutto momento – spiega il ds -, la squadra sta facendo sempre il suo dovere e domani ce la giocheremo senz’altro».