Comunali, Storace: "Confronto anche con chi non stava con Alemanno". Il sostegno di Ciocchetti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Storace: “Confronto anche con chi non stava con Alemanno”. Il sostegno di Ciocchetti

– «Preoccupa, in vista della corsa per il Campidoglio, la divisione nel centrodestra se Marchini dovesse confermare la sua candidatura e la Meloni, che ancora non si pronuncia, dovesse decidersi a competere per la poltrona da Sindaco: una oggettiva divisione del fronte, visto che Forza Italia pare attraversata da dubbi più favorevoli all’Ingegnere che alla leader di Fratelli d’Italia». Lo scrive Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra. «Brunetta benedice entrambe le candidature e dentro Forza Italia pare che la discussione non si sia affatto chiusa con l’apparente netto »no« a Marchini di Palazzo Grazioli. Anche perchè – prosegue Storace – come dicono molti azzurri, ‘Alemanno non era solò al governo della città nel quinquennio sotto l’inchiesta Mafia capitale. E c’è chi ricorda persino con la sua candidatura alle europee del 2014 nello stesso partito della Meloni come secondo capolista nella circoscrizione meridionale». «Se cadono le accuse, a partire da quella di mafia – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – si potrà affrontare la campagna elettorale con più serenità. Sarebbe comunque un errore trascurare l’altro centrodestra, quello che con Alemanno non c’era: da La Destra a chi stava nell’Udc ed oggi sta con Marchini o con Fitto. Occorre aprire una finestra, quantomeno programmatica, finalizzata ad evitare gli errori del passato, quando la »cabina di regia« capitolina non ne azzeccava una». «Oggi non c’è più una macchina da guerra invincibile e l’alternativa alla sinistra e ai grillini – conclude Storace – passa per il dialogo e non per l’insulto permanente».«Nel centrodestra romano non ci sono soltanto Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, ma ci sono anche La Destra di Storace , quelli che erano Udc poi transitati con Marchini e noi dei Conservatori e Riformisti, più alcune autorevoli personalità che seppur ancora in Ncd stanno per lasciare la deriva renziana di quel partito. Questi pezzi di centrodestra sono stati all’opposizione del governo Alemanno. Ha ragione quindi Storace nella sua disamina : serve mettere insieme tutto per provare a vincere, tutti i partiti di centrodestra e le liste civiche. Occorre aggregare , tralasciando calcoli personali e partitici. Solo così sarà possibile non consegnare Roma al grillismo. Certo, se la regola sarà la ‘conventio ad excludendum’ di Palazzo Grazioli non andremo lontani. Serve un tavolo tra tutti oppure meglio le primarie…». Lo dichiara in un nota l’esponente dei Conservatori e Riformisti Luciano Ciocchetti.

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