Migranti, blitz nel centro accoglienza Baobab: molti ospiti senza documenti. Volontario: "Ce lo aspettavamo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Migranti, blitz nel centro Baobab: molti ospiti senza documenti, in 25 rischiano l’espulsione

"Sono entrati intorno alle 6:30 del mattino e hanno iniziato a perquisire gli spazi di accoglienza, anche con squadre cinofile, senza però trovare nulla", spiegano i lavoratori che erano presenti all'intervento delle forze dell'ordine

– Le forze dell’ordine stanno eseguendo a Roma perquisizioni e identificazioni all’interno di un centro d’accoglienza migranti gestito da volontari, il ‘Baobab’ di via Cupa. Secondo quanto rendono noto gli stessi volontari della struttura, una sessantina tra carabinieri e agenti di Polizia, anche in tenuta antisommossa e con unità cinofile, sono arrivati al centro verso le 6:30 bloccando la strada con due mezzi blindati. Sempre secondo le fonti, le forze dell’ordine stanno separando chi possiede documenti in regola da chi non ne ha o risulti irregolare, per portare questi ultimi all’ufficio immigrazione. I volontari del centro Baobab rinnovavano la loro «preoccupazione in seguito a voci di un prossimo sgombero della struttura, quando ancora manca una reale alternativa per il ricollocamento dei migranti ospitati». «È il primo blitz al centro Baobab che cade in momento storico particolare. Ma dopo gli sconvolgimenti internazionali che ci sono stati, ci attendevamo ripercussioni nel nostro centro che ospita rifugiati e transitanti, alcuni senza documenti. Era nell’aria, insomma». Lo dice Davide, volontario del centro Baobab. «La polizia è entrata intorno alle 6,30 del mattino nel nostro centro di accoglienza, gestito da volontari, e ha iniziato a perquisirlo anche con squadre cinofile, ma non ha trovato nulla. Sono arrivati una sessantina di agenti con i blindati – racconta Davide – e non c’è stata particolare resistenza da parte dei migranti, tranne un ragazzo africano in condizioni difficili, sotto shock, ma anche a causa di traumi progressi. Grazie alla nostra presenza poi la situazione si è tranquillizzata anche in questo caso. C’erano le persone in attesa di essere trasferite allineate vicino ai muri di via Cupa, molti erano tranquilli perchè avevano il diritto di soggiorno, ad altri abbiamo spiegato che comunque avevano diritto alla protezione. Non escludiamo che ci possano essere delle espulsioni dall’Italia».- Circa 40 tra magrebini, etiopi ed eritrei senza documenti, a quanto si apprende, sono stati portati via dalle forze dell’ordine dal Centro di accoglienza Baobab di via Cupa a Roma e condotti all’ufficio immigrazione di via Patini. Una trentina, in regola, sono stati lasciati al Baobab. Al centro immigrazione, blindato, per il blitz sono arrivati una sessantina tra carabinieri e poliziotti.Sono 23 gli immigrati «risultati sprovvisti di regolari documenti per la loro identificazione», durante il blitz delle forze dell’ordine stamani nel centro di accoglienza «Baobab a Roma. Gli immigrati, tra cui eritrei, etiopi e magrebini, sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione della Questura. L’operazione, fa sapere la Questura di Roma, rientra nel più ampio progetto di controllo del territorio romano previsto dall’Ordinanza di Servizio del Questore D’Angelo per la sicurezza del Giubileo. Gli agenti della Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno proceduto stamani »alle operazioni finalizzate al controllo e identificazione delle persone presenti all’interno del centro «Baobab» di via Cupa, 1«. «Il rastrellamento – perchè questa è la definizione migliore – di stamattina all’alba al centro Baobab di Roma, dove da mesi tantissimi volontari garantiscono un’accoglienza dignitosa a centinaia di profughi ogni giorno, è un atto di forza vergognoso a danno dei più deboli». Così Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, commenta il blitz delle forze dell’ordine al centro di accoglienza Baobab. «La nostra solidarietà ai migranti che sono stati portati via stamattina dalle forze dell’ordine. Il governo e le istituzioni locali si impegnino per garantire i diritti umani e un’accoglienza degna di questo nome. A Santanchè e Salvini che invocano a priori espulsioni e chiusura del centro voglio solo dire che la loro demagogia fa schifo, e che continuare ad alimentare odio e razzismo è immorale», conclude Ferrero.- «Da molto tempo facciamo notare a gran voce che il Baobab deve essere messo sotto stretto controllo e ribadiamo che ospitare clandestini è intollerabile». Lo dichiara Barbara Saltamartini di Lega-Noi con Salvini in una nota. «Le cronache ci dicono che alcuni terroristi sono arrivati di recente coi barconi, perciò l’allerta deve essere massima. Ora però Renzi ci spieghi perchè tanto lassismo e solo oggi qualche blando controllo» continua Saltamartini e prosegue: «Delle due l’una, dato il silenzio dei mesi passati e la goffaggine attuale, o Renzi è incapace o è complice ma la sicurezza della nostra gente va tutelata ad ogni costo». – «Al centro immigrati Baobab di Roma sono stati individuate 40 persone senza documenti in regola: l’Isis è alle nostre costole e noi tolleriamo una cosa del genere? Questi 40 fenomeni vanno espulsi immediatamente e questo fantomatico centro va chiuso. Contro chi è irregolare serve tolleranza zero: Parigi non ci ha insegnato nulla?». Lo scrive in una nota l’esponente di FI Daniela Santanchè.- «In tutto i migranti portati via stamane durante il blitz della polizia al centro Baobab sono 25, tra cui due minori. Abbiamo appena avuto conferma da fonti della Questura, che, come immaginavamo, tra di loro non ci sono terroristi. Tuttavia è concreta la possibilità che molti vengano espulsi perchè irregolari. Noi ovviamente stiamo cercando di garantire loro tutta l’assistenza possibile lavorando di concerto con Amnesty International, Cir e A Buon Diritto». Lo dice Marzia Di Mento una volontaria del centro Baobab.

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