Roma tpl, ancora protesta dei lavoratori: disagi sui bus di periferia. Interviene il garante degli scioperi
– Prosegue anche oggi la protesta dei lavoratori della società Roma Tpl, che gestisce le linee di bus periferiche. Da questa mattina si registrano forti disagi e risultano in circolazione solo 11 collegamenti sui 103 affidati alla stessa Roma Tpl. Lo comunica l’Agenzia della Mobilità.- «Migliaia di cittadini lasciati di nuovo in mezzo a una strada senza alcun preavviso. Anziani, studenti e lavoratori costretti a fare chilometri a piedi prima di raggiungere la ferrovia: immagini da terzo mondo. Tutto questo non è tollerabile. Ho sempre sostenuto le ragioni degli autisti che da mesi sono in mobilitazione per il mancato accredito dello stipendio, ma quella che si sta mettendo in atto è una vera e propria interruzione di servizio pubblico e qualcuno deve assumersene la responsabilità. Il commissario Tronca e il prefetto Gabrielli intervengano subito convocando i sindacati e ripristinando la normalità». Questo l’SOS del presidente del XIV municipio Valerio Barletta- «Dopo il blocco delle vetture avvenuto ieri nel deposito del Consorzio Tpl Scarl della Maglianella, anche stamattina la quasi totalità dei dipendenti dei depositi di Raffaele Costi e delle consorziate Sotram, Sap, Ronabus, Savitur e Trotta hanno aderito alla protesta. Le vetture rimangono ferme nei depositi, mentre è in corso presidio presso i cancelli di quello di via Costi, in zona Tor Cervara». È il quadro della protesta dei lavoratori fornito dall’Usb. «Tra le rivendicazioni dei lavoratori, la richiesta del pagamento degli stipendi arretrati ed il ripristino delle indennità unilateralmente sospese da anni da parte delle aziende, che gravano sulle retribuzioni con una perdita economica di oltre 500 euro mensili. Sono anni che l’Usb denuncia le gravi inadempienze contrattuali del Consorzio Tpl», spiega Ilario Ilari dell’Unione Sindacale di Base. «Nonostante la paralisi di circa 90 linee, il Prefetto di Roma ed il neo insediato Commissario Tronca non sono ancora intervenuti. Non una parola neppure di fronte alla disperazione dei lavoratori e sui 173 licenziamenti annunciati dalla Roma Tpl».«I lavoratori della Roma Tpl Scarl, stremati dai continui ritardi che si susseguono da mesi, con le retribuzioni decurtate dalla disdetta degli accordi di secondo livello, vedono ora aprirsi il baratro della procedura di licenziamento per 143 unità». È quanto affermano, in una nota, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti. «Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori – aggiungono – ricordiamo alle istituzioni i continui richiami a un senso di responsabilità nella gestione della vicenda, non ultima la lettera inviata al commissario straordinario di Roma Capitale il 13 novembre scorso. È necessario un immediato intervento da parte di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, al fine di trovare una soluzione definitiva per restituire alla città un servizio accettabile e indispensabile in un momento così delicato». L’Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto informazioni urgenti al Prefetto di Roma e a Roma TPL sui disservizi verificatisi a partire dalla giornata di ieri, messi in atto dai dipendenti dell’azienda e «con gravi disagi all’utenza, al fine di valutare gli eventuali profili, anche sanzionatori, di propria competenza». Lo si legge in una nota dell’Autorità. – L’Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto informazioni urgenti al Prefetto di Roma e a Roma TPL, in merito ai disservizi verificatisi a partire dalla giornata di ieri «posti in essere dai dipendenti dell’azienda e con gravi disagi all’utenza». Le informazioni sono state chieste «al fine di valutare gli eventuali profili, anche sanzionatori, di propria competenza».
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