Vatileaks 2, difensori di Nuzzi e Fittipaldi polemici con il tribunale: "Non ci agevola" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Vatileaks 2, difensori di Nuzzi e Fittipaldi polemici con il tribunale: “Non ci agevola”

– Tensione in aula nel processo a Mafia Capitale tra gli avvocati difensori e il tribunale. Un botta e risposta arrivato dopo la decisione del presidente della X sezione, Rosanna Ianniello, che dopo una giornata dedicata alle questioni preliminari ha deciso di entrare in camera di consiglio per decidere mentre gli avvocati chiedevano di aggiornare il processo a domani. «Se non ci agevola in queste piccole cose, ci impedisce di fare il nostro lavoro di studio: il rinvio è previsto dal codice», hanno detto i penalisti dopo aver chiesto la possibilità di ascoltare domani mattina la lettura del provvedimento. Il tribunale non ha, però, assecondato le richieste delle difese sottolineando che rimandare a domani la lettura dell’ordinanza comporterebbe la perdita di «gran parte dell’udienza» che sarà dedicata alla ammissione delle prove. Poco prima dello scontro verbale avevano preso la parola i pm Luca Tescaroli, Paolo Ielo e Giuseppe Cascini in merito alle varie eccezioni presentate. Secondo la Procura, in sostanza, i decreti di giudizio immediato non presentano vizi di nullità e incostituzionalità. «I capi di imputazione – hanno sostenuto i pm – non sono generici nè indeterminati». In merito alle intercettazioni, per l’accusa, quelle legate alle ordinanze cautelari sono da mesi a disposizioni delle parti mentre «tutti gli altri files audio non sono stati rilasciati ma possono essere ascoltati» e dopo l’ascolto possono «essere richiesti dalle difese perchè coinvolgono la privacy di soggetti terzi non presenti nell’inchiesta».

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