Giubileo, 400 poliziotti in città ma ancora falsi allarmi. Gabrielli: "Finti pacchi bomba? Atti criminali" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, 400 poliziotti in città ma ancora falsi allarmi. Gabrielli: “Finti pacchi bomba? Atti criminali”

Per il Giubileo e dopo l’allarme terrorismo, da domani la Questura di Roma avrà 400 poliziotti in più. E nelle strade della Capitale saranno in servizio complessivamente 140 volanti. Alla Questura di Roma sono inoltre arrivate ieri nuove dotazioni, compresi computer e giubbotti antiproiettile. E sempre oggi il Questore di Roma ha disposto l’apertura di un fascicolo d’inchiesta dopo che alcuni agenti di polizia di un commissariato romano, nel corso di un servizio ieri sera durante la trasmissione Dimartedì condotta da Giovanni Floris su La7, hanno sostenuto di lavorare in un periodo di allerta terrorismo con «giubbotti antiproiettile scaduti, elmetti usati e automobili datate». Le volanti entreranno in servizio sul territorio della capitale già da domani «integrando progressivamente i dispositivi di sicurezza sia nelle aree giubilari che nelle periferie romane» fa sapere la Questura spiegando che entro la fine di dicembre arriveranno anche 50 moto e circa 100 vetture. A disposizione degli agenti ci saranno 140 giubbetti antiproiettile esterni, mentre 81 cosiddette «sottocamicie» sono in attesa di consegna. Per l’attività degli uffici sono stati inoltre distribuiti 1868 computer, 123 postazioni informatiche e 30 fotocopiatrici. Quanto all’inchiesta aperta dalla Questura, è «a carico di persone dichiaratesi appartenenti alla Polizia di Stato, attualmente in fase di identificazione». Secondo la Questura della Capitale le persone in via di identificazione «hanno reso dichiarazioni che recano un grave pregiudizio all’immagine della Polizia di Stato, alimentando la percezione di insicurezza dei cittadini che hanno il diritto di riconoscere nell’istituzione Polizia quella trasparenza ed affidabilità che rappresentano ogni giorno il credo di migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato». Nel corso del programma, in un servizio, si vedono agenti di un commissariato di Roma «di ritorno da un servizio alla Moschea» che mostrano caschi con la gommapiuma usurata e le visiere rovinate. I giubbotti antiproiettile sono prossimi alla scadenza «e potrebbero non trattenere i proiettili». Un altro grido di allarme era stata lanciato all’ indomani degli attentati a Parigi dal segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio Antonio Patitucci: «Si sta affrontando il Giubileo con risorse assolutamente insufficienti, con un apparato di sicurezza in difficoltà, che prevede un presunto rinforzo di 400 agenti trasferiti e 95 aggregati, a fronte di una carenza di organico della Questura di Roma di circa 1850 uomini, con una condizione del parco auto disastrosa, giubbotti antiproiettile in fase di scadenza, caschi Ubot vetusti e insufficienti, tecnologie inesistenti o quasi».

Falso allarme bomba ieri pomeriggio all’ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, nel centro di Roma, a seguito di una telefonata effettuata da una cabina che segnalava un ordigno, secondo quanto riferito dalla questura. Sul posto gli artificieri della polizia con i cani da esplosivo per le verifiche, che hanno dato esito negativo. Controlli di sicurezza intorno alle 18.30 di ieri all’aeroporto di Fiumicino per un bagaglio abbandonato nella sala partenze del Terminal 3. Come da procedura, dopo aver temporaneamente isolata l’area, gli artificieri hanno utilizzato un cannoncino ad acqua per neutralizzare il bagaglio che si trovava non lontano da alcune postazioni check-in e dal primo ingresso della sala. Si è trattato di un falso allarme: il bagaglio conteneva effetti personali.

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