Colosseo, sale sull'anfiteatro per protestare contro Tronca e i divieti per i tour operator di strada | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Colosseo, sale sull’anfiteatro per protestare contro Tronca e i divieti per i tour operator di strada

– «Da domani possiamo lavorare in maniera non ufficiale con un massimo di cinque ‘promoter’ per agenzia. Non superare questo numero. E solo ragazzi con contratto a tempo indeterminato. Tra quattro giorni abbiamo il tavolo di trattava con Tronca». Lo ha annunciato Franco Magni, rappresentante delle agenzie di ‘procacciatorì – uscendo dall’incontro in Campidoglio con il vicecapo di gabinetto Rossella Matarazzo – alle decine di operatori davanti al Palazzo Senatorio. Il sit-in si è poi sciolto. Magni stamani era salito sul Colosseo per protesta contro l’ordinanza del commissario straordinario Franco Tronca che da ieri vieta ai tour operator da strada di lavorare in quanto fanno illecita concorrenza. «Ci lasciano lavorare in via ufficiosa, quindi potreste trovare il vigile che vi ferma. Se ci fermano noi manifestiamo di nuovo», ha aggiunto Magni, secondo cui le agenzie sono decine con oltre 250 dipendenti tra tempi determinati e indeterminati. Dal Campidoglio si fa sapere che l’ordinanza è pienamente vigente e che verrà solo aperto un tavolo per regolamentare l’attività. «Se ci impediscono di lavorare con questa ordinanza anticostituzionale saremo costretti a licenziare – aveva detto Magni prima dell’incontro -, ma noi abbiamo licenze da tour operator e da agenzia turistica. Chiediamo intanto un permesso provvisorio per 5 giorni per non perdere quanto anticipato con i biglietti riservati per il Colosseo e altri monumenti».

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