La Leopolda romana di Rutelli, Marchini si sfila dalle primarie Pd. Polemiche per la presenza di Gabrielli

– Una ‘Leopoldà in chiave romana. Con gruppi tematici che si insedieranno e lavoreranno fino alle elezioni comunali per produrre idee, spunti e consigli per la prossima amministrazione che governerà Roma. «Sul sito www.laprossimaroma.it verranno pubblicate le idee e continuerà il nostro lavoro – ha spiegato l’ex sindaco Francesco Rutelli – A fine giornata insedieremo 7 comitati, gruppi di lavoro, che completeranno i propri compiti prima della campagna elettorale e poi organizzeremo una seconda iniziativa pubblica per presentarli alla città». Le priorità verranno individuate in diverse aree: dalla trasformazione urbana all’innovazione, dal turismo alla cultura, dal bilancio alle partecipate del Campidoglio. Una «nuova progettualità per la città – si legge nel manifesto de ‘La prossima Romà -, non un libro di sogni o la raccolta di centinaia di proposte scollegate e velleitarie, ma un programma di radicale riorganizzazione della macchina dell’amministrazione comunale, delle sue aziende e dei sistemi dei servizi da erogare». «Non nascondo la grande soddisfazione per l’esito che ha avuto questa nostra giornata de La Prossima Roma, perfino al di là delle previsioni per qualità e quantità della partecipazione». È quanto ha dichiarato Francesco Rutelli in un comunicato al termine della ‘giornata di ascoltò da lui promossa oggi presso Roma Eventi. «Alcuni numeri rendono l’idea del successo dell’iniziativa meglio delle parole: sono state oltre 2200 le persone che si sono registrate e hanno preso parte all’evento – ha riferito Rutelli -, che tra la mattina e il pomeriggio ha visto succedersi sul palco degli oratori 82 diversi speakers che hanno registrato 275 applausi. Tra gli intervenuti più giovani, tre erano i neo diciottenni. Il tempo di possesso di parola è stato complessivamente di otto ore, per una media di 5’ 30» per singolo intervento – ha aggiunto Rutelli -. Sono state generate migliaia di interazioni digitali sui social network ed il sito www.laprossimaroma.it ha ricevuto complessivamente 26.600 visitatori unici nelle otto ore dell’evento«.

«È giunto il tempo che la società civile ossigeni la politica. Non è un dualismo tra partiti e società civile perchè il civismo è politica e non può esserci buona politica senza una spinta civica». Così il candidato a sindaco di Roma Alfio Marchini a margine dell’iniziativa ‘La prossima Romà organizzata dall’ex sindaco Francesco Rutelli. «Così come non credo al civico puro – spiega – che non sia in grado di trasformare le proprie passioni in qualcosa che abbia una direzione politica ben precisa». Poi Marchini ricorda: «Io lavorai con Rutelli nel ’95. Fu un’esperienza straordinaria e la dimostrazione che la politica può essere anche serietà, concretezza e onestà». E alla domanda «destra o sinistra?» Marchini ha risposto: «Siamo un movimento che nasce dalla società civile che ha ritenuto come cosa più giusta dare vita ad una lista per confrontarsi e cercare di cambiare le cose. Molte ne abbiamo cambiate e credo che molte ne cambieremo in futuro». – «Ho preferito ascoltare perchè non è ancora il tempo dei comizi – spiega Marchini andando via dal centro congressi – È importante che Francesco Rutelli abbia colto il nuovo ruolo che deve avere il civismo che è quello di ossigenare la politica, perchè il dualismo dei divisori di professione non ha senso». «Roma è in grande difficoltà – continua – gli estremismi ideologici generano una società divisa ed è tutto ciò di cui la città non ha bisogno. Ora è il tempo di meritare un consenso più ampio per fare i cambiamenti che servono, è giunto il momento di aprire un nuovo ciclo dopo che quello vecchio si è concluso, simbolicamente, dal notaio». E a chi gli chiede se alla convention di Rutelli si fosse sentito a casa, Marchini risponde «Ovvio io ho studiato qui…», indicando il liceo a due passi da piazza di Spagna.«Assolutamente no, ma che primarie». Così il candidato a sindaco di Roma Alfio Marchini risponde, a margine della convention ‘La prossima Romà organizzata dall’ex sindaco Francesco Rutelli, a chi gli chiede se parteciperà alle primarie del Pd per la corsa al Campidoglio. «Rutelli amoreggia con Marchini, Marchini corrisponde in effusioni. In gergo si chiama ‘bacio della mortè. Se lo sono dati appassionatamente, il centrodestra che fece con fierezza opposizione a Rutelli da oggi ha le idee più chiare». È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fdi-An, a proposito dell’iniziativa di oggi a Roma promossa dall’ex sindaco Francesco Rutelli alla quale ha partecipato tra gli altri il candidato sindaco della capitale Alfio Marchini.

«Assolutamente non mi candido». Così il prefetto di Roma Franco Gabrielli intervenendo all’iniziativa ‘La prossima Romà organizzata dall’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. E poi scherzando con il candidato sindaco Alfio Marchini, seduto in platea, dice: «Non sono venuto a portarle via niente. Non sono residente. Quindi non la voterò».- «Ho solo accettato l’invito di un amico di vecchia data per dare un mio modestissimo contributo» ha precisato Gabrielli parlando della sua presenza all’iniziativa di Rutelli. «La mia tentazione era di dire garbatamente no all’invito qui per non alimentare equivoci – ha aggiunto -; alla fine sono venuto solo perchè mi è stato detto che si sarebbe parlato di Roma».- «C’erano criticità in un Municipio, due dipartimenti e una partecipata, ma sono orgogliosissimo di non aver arrecato alla Capitale del mio Paese questo ulteriore vulnus». Così il prefetto di Roma Franco Gabrielli parlando della scelta di non sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose. – «Nei 35 giri che ho fatto nei Municipi di Roma i temi del decoro, dell’abusivismo e del ridare a questa città una fisionomia e un senso di sicurezza sono richiesti veramente a gran voce, mentre i cittadini non mi hanno mai chiesto di Mafia Capitale». Così il prefetto di Roma Franco Gabrielli intervenendo all’iniziativa ‘La prossima Romà organizzata dall’ex sindaco della capitale Francesco Rutelli. – «Nelle periferie c’è un fortissimo senso di insicurezza: degrado, città sporca, poche divise e pattuglie». Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli intervenendo a un’iniziativa politica a Roma. «Non sono nella condizione di promettere niente – ha aggiunto – ma in questa città vanno riviste completamente le modalità con cui vengono organizzate le forze di polizia».