Campidoglio a rischio, serve un miliardo per indennizzi-espropri. M5s: "Tronca affronti il buco" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Campidoglio a rischio, serve un miliardo per indennizzi-espropri. M5s: “Tronca affronti il buco”

– Un debito di oltre un miliardo di euro per indennità derivanti da espropri di pubblica utilità potrebbe gravare sul bilancio del Comune di Roma, ora commissariato e guidato dal prefetto Francesco Paolo Tronca. È quanto si evince dal verbale della seduta della Commissione Urbanistica del Campidoglio del 16 ottobre scorso. Quel giorno si è svolta l’audizione del dirigente dell’ufficio Espropri (Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica), Simonetta Cintio. In quella occasione il consigliere M5S Daniele Frongia ha espresso «forte preoccupazione – si legge nel verbale – per il debito che potrebbe gravare sulla gestione ordinaria Amministrazione Capitolina, in conseguenza del pagamento delle sentenze ancora pendenti su molte indennità di esproprio, il cui ammontare, si stima, potrebbe facilmente superare il miliardo di euro». Il dato sommario, ha affermato Frongia, è stato fornito dalla stessa dirigente Cintio, come viene confermato anche dall’allora presidente della Commissione Urbanistica, Antonio Stampete del Pd, che ha approvato e sottoscritto il verbale della seduta. Sulle indennità per gli espropri, secondo il verbale, ci sono «visioni diverse tra Gestione Commissariale (del debito storico del Campidoglio, ndr) e Segretariato (generale del Campidoglio, ndr) per chi debba liquidare». Si tratta in gran parte di proprietà private espropriate dal Comune negli anni ’90 in vista della realizzazione del Sistema direzionale orientale (Sdo), il grande progetto di spostamento in periferia degli uffici pubblici. Numerosi proprietari espropriati, che percepirono un indennizzo, hanno poi fatto causa e l’hanno vinta per mancata realizzazione della ‘pubblica utilita«. Una sola di queste cause, ha riferito Frongia, ha portato a una sentenza di risarcimento per 120 milioni di euro. «Quanto emerso dalla riunione del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, datata 16 ottobre, solleva ulteriori preoccupazioni sullo stato di salute di Roma. Parliamo di circa 1 miliardo di euro di possibile buco, relativo agli espropri, che secondo quanto comunicatoci informalmente potrebbe persino raddoppiare. Ennesimo retaggio della vecchia politica di destra e sinistra che negli ultimi anni (non) ha governato la nostra città». È quanto afferma il M5S Roma, che aggiunge: «Le giunte Rutelli, Veltroni, Alemanno e Marino hanno prodotto miliardi di euro di debito (secondo uno studio di Ernst&Young, oggi la Città Eterna presenta un disavanzo strutturale annuo pari a 1,2 miliardi). Il risultato? Che i romani oggi si trovano nella situazione di pagare tasse elevate la cui entità non serve a finanziare i servizi erogati, bensì a coprire il buco di bilancio del Comune». «Ebbene – conclude il gruppo 5 Stelle capitolino -, fermo restando il sostegno alla delicata azione intrapresa dal neo Commissario Francesco Paolo Tronca, ci auguriamo che sugli espropri lo stesso commissario fornisca ulteriori dettagli e si incarichi personalmente della gestione del caso, prima che questo comprometta ulteriormente il futuro dei cittadini romani».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login