Giubileo, intesa antiabusivismo: l'ira degli urtisti. La procura apre fascicolo sulla Befana di piazza Navona | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, intesa antiabusivismo: l’ira degli urtisti. La procura apre fascicolo sulla Befana di piazza Navona

– A pochi giorni dall’inizio del Giubileo, arriva un protocollo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore turistico-alberghiero. L’intesa sottoscritta in Prefettura prevede anche la possibilità, per turisti e cittadini, di segnalare, anche in forma anonima, presunti casi di attività ricettiva abusiva sul sito internet appositamente dedicato www.turismoillegale.com. «Le segnalazioni – spiegano dalla Prefettura -, dopo una prima verifica e validazione da parte dell’amministrazione capitolina e delle polizie locali della città metropolitana di Roma e di Roma Capitale, verranno trasferite alle forze di polizia per svolgere coordinate e mirate azioni di controllo e repressione nei confronti di strutture ricettive ed alberghiere non in regola. Il protocollo ha la validità di due anni e potrà essere prorogato con il consenso espresso delle parti contraenti». A firmare il documento in mattinata sono stati: il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il vice presidente della Regione Massimiliano Smeriglio, il vicesindaco della Città Metropolitana di Roma, Mauro Alessandri, il subcommissario di Roma Capitale, Iolanda Rolli, il Questore di Roma, Nicolò Marcello D’Angelo, il comandante provinciale di Roma dei Carabinieri Salvatore Luongo, il comandante provinciale di Roma della Guardia di Finanza, Giuseppe Magliocco, e il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli.«Ieri, appena abbiamo saputo dell’ordinanza in arrivo, abbiamo manifestato in piazza San Pietro per chiedere lumi sul nostro futuro. Il problema riguarda non solo San Pietro, da cui veniamo spostati per il Giubileo, ma anche il pregresso: ci avevano già spostati dal centro storico. Quindi noi dall’8 dicembre non sappiamo più dove andare a lavorare perchè non abbiamo soste. Se non ci ascolteranno, le proteste non finiranno qui, non per arroganza ma perchè si sta decretando la nostra scomparsa». Lo dice Fabio Gigli, un rappresentanti degli urtisti, cioè i venditori ambulanti di souvenir. «Se per l’Anno Santo ci sarà questo divieto, chiediamo almeno di poter tornare nel centro storico come soluzione ponte» continua Gigli. Su Twitter ieri la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ha scritto: «Solidali come sempre con urtisti. Vicini a loro disperazione. Il loro caso resta unico e non va accomunato ad altre situazioni».

La procura di Roma ha aperto un fascicolo, per il momento privo di ipotesi di reato e di indagati, sull’assegnazione dei banchi per la tradizionale festa della Befana in piazza Navona. Gli accertamenti prendono spunto dalle presunte irregolarità segnalate non solo dall’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, ma anche dal commissario straordinario Franco Tronca il quale, dopo una veloce verifica, ha chiesto al Municipio I del centro storico di annullare tutto. – Nelle carte inviate a piazzale Clodio da Anac e Campidoglio si parla di bando caratterizzato da «macroscopiche irregolarità» e di procedure «non pienamente in linea con il quadro normativo». In particolare, la metà dei banchi, come già avvenuto in passato, erano stati assegnati a venditori legati ai Tredicine, famiglia semimonopolista del commercio ambulante a Roma, della quale un esponente, Giordano, ex consigliere comunale di Forza Italia, è attualmente imputato nel processo per Mafia Capitale. L’Anac ha individuato nei vincoli di parentela e nelle assegnazioni reiterate alcune delle criticità per piazza Navona. «Il I municipio non intende rilasciare le concessioni, predisposte da giorni, agli esercenti dello spettacolo viaggiante. Tra le richieste del Municipio, l’improvvisa esigenza, non prevista dal bando pubblico nè preventivamente effettuata dagli uffici municipali, di richiedere questa mattina un certificato del casellario giudiziale – da anni sostituito da autocertificazione, già prodotta da tempo dagli esercenti stessi – per il cui rilascio sono necessarie alcune settimane». Lo si legge in una nota dell’Anesv, associazione di categoria del settore, sulla festa della befana a Piazza Navona. «Gli esercenti – si spiega – assegnatari stanno protestando presso gli uffici del I municipio incatenandosi ad una inferriata, mentre l’Anesv, associazione di categoria del settore, ha richiesto l’intervento del commissario straordinario del Comune di Roma Tronca, del prefetto Gabrielli, del presidente dell’Anac Cantone e del segretariato generale, per l’esercizio dei poteri sostitutivi previsti».

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