Strade sporche e rifiuti, i romani bocciano i servizi della Capitale. Sufficienza per gli asili nido | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Strade sporche e rifiuti, i romani bocciano i servizi della Capitale. Sufficienza per gli asili nido

Critica la situazione dell'igiene urbana sia per quanto attiene la gestione dell'immondizia (voto 4,7) che per la pulizia delle strade (3,5) dove solo uno su cinque è soddisfatto

I romani bocciano la Capitale per pulizia delle strade e gestione rifiuti. E danno la sufficienza agli asili nidi comunali, ai parchi e all’illuminazione pubblica. È quanto emerge dalla relazione annuale dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma che evidenzia anche un diffuso malcontento per lo stato del trasporto pubblico. Il 70% dei romani, infatti, è deluso dagli autobus, mentre metro e taxi raggiungono, di poco, la sufficienza. Fra i servizi percepiti più criticamente dai romani vi è l’igiene urbana sia per quanto attiene la gestione dei rifiuti (voto 4,7) che la pulizia delle strade (3,5) dove solo uno su cinque è soddisfatto del servizio. «La distonia è rintracciabile tra le esigenze dei cittadini di vivere in una città pulita e decorosa – afferma il presidente vicario dell’Agenzia, Marco Penna – e gli obiettivi contrattuali non più adeguati e ormai obsoleti». «La relazione – ribatte l’Ama – mette in evidenza molte criticità nella gestione rifiuti riferite al 2014, la coda lunga della vecchia gestione, che è l’ultimo anno di una esperienza di un’azienda che nei dieci anni precedenti purtroppo è stata ‘appaltatà come dice il prefetto Gabrielli, non soltanto a Mafia Capitale ma anche ad altri interessi privati». Secondo l’opinione dei romani la principale responsabilità dello stato di degrado in cui versa la città è però da attribuire ai cittadini stessi (la pensa così il 55%) e, per questo, la maggioranza degli intervistati auspica che l’amministrazione elevi multe a chi sporca. D’altra parte si rileva il dato positivo della chiusura di Malagrotta e del forte aumento della raccolta differenziata prevista al 45% per il 2015. Ed intano l’Ama annuncia «entro marzo 2016» la firma del nuovo contratto di servizio che, come annuncia il presidente Daniele Fortini, «è di tipo nuovo baricentrato sui municipi, focalizzato su spazzamento e l’igiene urbana e inserito nel contesto di economia circolare». Il giudizio dei cittadini sugli asili nido comunali è invece sopra la sufficienza (voto 6,4). A supportare il dato positivo c’è l’aumento del numero di iscritti, più 3% rispetto l’ultimo triennio. A confronto con alcune grandi città italiane come Milano, Torino e Firenze si vede che il costo totale per bambino del servizio è fra i più alti mentre la tariffa è fra le più basse. Anche con i parchi e l’illuminazione pubblica si ritorna a giudizi sufficientemente positivi.

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