Giubileo, stop a risciò e saltafila anche in Vaticano | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, stop a risciò e saltafila anche in Vaticano

– Esteso il divieto per i risciò e i cosiddetti ‘saltafilà anche nella zone di San Pietro. Vista la «recrudescenza» del fenomeno, ieri il commissario Francesco Paolo Tronca ha firmato un’ordinanza in cui si estende lo stop nelle aree in questione. Proprio ieri l’ANSA aveva testimoniato la presenza di numerosi ‘saltafilà nell’area della Basilica di San Pietro. Il divieto, pensato in vista del Giubileo e fino a ieri vigente solo in alcune zone del centro di Roma, viene esteso a: via Paolo VI, piazza S. Uffizio, largo Porta Cavalleggeri, via Stazione Vaticana, viale Vaticano, via Leone IV, Bastioni di Michelangelo e nelle vie e piazze ricomprese nel perimetro tra Borgo Santo Spirito, Largo Alicorni, Piazza Pio XII, Largo Colonnato, Piazza della Città Leonina, Via di Porta Angelica, Piazza Risorgimento, via Crescenzio, piazza Cavour, via Triboniano, lungotevere Castello, lungotevere Vaticano, via San Pio X, nonchè le vie, piazze e aree medesime. – Su disposizione del commissario Tronca, fanno sapere dal Campidoglio, «la polizia locale sta monitorando attentamente la situazione, al fine di indicare altri luoghi ove eventualmente estendere ulteriormente l’efficacia delle prescrizioni alla luce dell’evoluzione delle situazioni». «Con ordinanza del 25 novembre 2015 – si legge nella nuova ordinanza – è stato disposto il divieto di svolgere, in alcuni ambiti territoriali di Roma Capitale qualunque attività assimilabile al trasporto pubblico collettivo od individuale di persone, con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita in quanto dotati di un motore ausiliario elettrico, nonchè l’attività su suolo pubblico dell’intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico e culturale, sino al 30 giugno 2016. L’ordinanza del commissario straordinario n. 24 del 25 novembre 2015 prevede, in caso di necessità, che la stessa possa essere integrata per l’applicazione in altri luoghi in seguito a segnalazione del comandante della polizia locale in base alle rilevazioni del fenomeno. È stato accertato, dal gruppo ‘Pratì, con nota del 5/12/2015, contenente taluni esposti relativi ai suindicati fenomeni, già vietati in talune aree, una recrudescenza nelle aree limitrofe a quelle interessate dal divieto. Tali nuove aree saranno percorse dai numerosi pellegrini e turisti in occasione dell’imminente evento giubilare; pertanto si rende necessario provvedere ad estendere ad altre parti del territorio di Roma Capitale i divieti dalla stessa previsti».

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