Atac, accordo con i sindacati: raddoppiano i controllori | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, accordo con i sindacati: raddoppiano i controllori

«Atac ha siglato nella serata di ieri un accordo con Cgil, Cisl e Uil che dà seguito all’intesa del 17 luglio scorso e che consentirà di definire alcune partite strategiche, anche in relazione alle esigenze di servizio connesse al Giubileo. Nel dettaglio, l’accordo prevede il potenziamento dei servizi per l’Anno Santo e le modalità di impiego e di remunerazione del personale interessato con introduzione di flessibilità predefinite per l’assistenza alla clientela, la verifica e le vendite». Lo ha reso noto l’azienda con un comunicato. «L’accordo muove dalla ipotesi di una piena finanziabilità dei maggiori oneri sostenuti da Atac. Inoltre si è deciso l’avvio operativo dal prossimo mese di gennaio dei nuovi turni efficientati degli autisti (elevazione punta massima giornaliera e introduzione turni a nastro) e dei manutentori (ampliamento delle finestre manutentive ed riequilibrio tra la manutenzione correttiva e programmata) per la Divisione Superficie – prosegue la nota -. Le parti inoltre hanno determinato l’aggiornamento tecnico dei turni dei macchinisti della Linea B a partire dal mese di gennaio, l’avvio delle nuove turnazioni dei capi stazione, il definitivo superamento di un accordo pregresso (2008) che produceva automatismi accelerati nei passaggi di livello». «In relazione al potenziamento dell’attività di verifica dei biglietti l’accordo, attraverso la progressiva diffusione della polivalenza, consentirà entro il 2017 di portare i verificatori a circa 380 dagli attuali 170, utilizzando gli ausiliari della sosta e del traffico – si legge ancora nel testo -. Per contrastare i fenomeni di assenteismo, inoltre, l’accordo ha introdotto un ulteriore target (3%) come obiettivo per accedere a un premio di risultato. Tale politica si inserisce nel solco degli accordi già operativi da diversi mesi che hanno consentito di ridurre l’assenteismo in azienda del 35%». «Infine, si è determinata la stabilizzazione degli autisti con contratto a termine, che riguarda circa 300 lavoratori, sfruttando la defiscalizzazione e decontribuzione previste dal Job Act e con retribuzione fissata per i primi 30 mesi al solo contratto nazionale. Allo stato sono in corso verifiche per procedere alla sottoscrizione anche con le altre organizzazioni sindacali».

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